Per il dottor Gianfilippo Renzi la 432 Hz è una musica di traslazione, un ponte tra la musica della natura e la musica che siamo abituati ad ascoltare, in maniera da renderla fruibile a tutti. Ma quali sono gli effetti e quali sono le differenze tra una frequenza 440 e una 432? "In fondo sono solo 8 Hz, eppure sono enormi – spiega – e sono le differenze che agiscono a livello biologico. Tutte le vibrazioni musicali, tutte, esercitano un effetto sugli organismi viventi. La musica 440, che è quella che ascoltiamo tutti i giorni, ci rende ipereccitabili, iperattivi, ma anche molto aggressivi. Questo non lo abbiamo scoperto adesso, lo sapevano già i tedeschi prima della Seconda Guerra Mondiale. Avevano sperimentato che facendo ascoltare musica h24 a dei soggetti, questi diventavano estremamente aggressivi". Sia Mozart che Bach hanno prodotto moltissimi brani con questo tipo di accordatura, soprattutto per pianoforte. Verdi nel 1955 propose al conservatore di Milano di utilizzarla come standard musicale italiano.
"Ma possiamo venire molto più vicini a noi: Pavarotti l’ha utilizzata, Placido Domingo, Mick Jagger, Franco Battiato, Niccolò Fabi. Entriamo nel campo del rock. Tutti i gruppi rock degli anni ‘70 e ‘80 – racconta Renzi – hanno tentato, con fortune differenti, di produrre musica a 432 Hz. I Genesis prima maniera, anni ‘70, i Genesis seconda maniera, anni ‘80, i King Crimson. I Pink Floyd hanno prodotto ’The Wall’ e ’The Dark Side of the Moon’, che hanno rispettivamente 40 e 50 anni, con frequenza 432 Hz. Sarà un caso che sono ancora fra gli album più ascoltati di sempre?".
p. erc.