Sport e giornalisti in lutto: addio a Giuseppe Capasso

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Lo si incontrava sui campi sportivi in ogni weekend. Ed era impossibile non scambiare con lui qualche parola, visto che era sempre in grado di regalare un sorriso a tutti. Amava il calcio, quello vero. Seguiva con passione le partite dilettantistiche, soprattutto quelle di Prima, Seconda e Terza Categoria. E, puntualmente, riportava le cronache sul giornale (per anni ha collaborato con il Corriere Adriatico) ma anche su vari siti internet. Nonostante l’avanzare dell’età, soprattutto prima che la pandemia rivoluzionasse la vita di tutti, faceva sempre il possibile per seguire dal vivo le squadre locali. Delle quali diventava anche tifoso, senza mai perdere però la sua vena critica, da vero giornalista. Con la sua lunga barba bianca, il taccuino in mano e l’immancabile cappellino di lana, al quale non rinunciava mai, era diventato una vera e propria istituzione per il calcio dilettantistico marchigiano. Il Piceno piange la scomparsa di Giuseppe Capasso, per tutti Pino. Aveva 89 anni e viveva a Force. Originario di Triggiano, in provincia di Bari, da tantissimi anni si era trasferito nel piccolo borgo ascolano per motivi di lavoro. A Force era profondamente legato ed in paese era benvoluto da tutti. Qualche giorno fa aveva accusato dei problemi di salute ed era stato ricoverato all’ospedale Mazzoni di Ascoli. E’ morto ieri mattina. La salma si trova nella camera mortuaria dello stesso ospedale e sarà disponibile alle visite dalle dieci di questa mattina. Il funerale, invece, si svolgerà domani pomeriggio alle 14.30 nella chiesa di San Francesco a Force. Ciao Pino, riposa in pace.

Matteo Porfiri