Terremoto Marche 2016, incognita Conte per la cerimonia ad Arquata

Manifestazioni per i tre anni dal sisma, il sindaco Petrucci: "Ci sono ancora le macerie"

Arquata dopo il terremoto del 2016

Arquata dopo il terremoto del 2016

Ascoli, 17 agosto 2019 - Tra una settimana saranno trascorsi tre anni dal terremoto del 24 agosto 2016, che seminò morte e distruzione in tutto il centro Italia e soprattutto, per quanto riguarda il Piceno, nel borgo di Arquata. Lo scorso anno, alla celebrazione della notte, partecipò il premier Giuseppe Conte (foto).

Secondo alcune indiscrezioni, il presidente del Consiglio potrebbe decidere di tornare, nonostante la situazione difficile che sta attraversando il Governo, ma la decisione verrà presa probabilmente in extremis. Dagli amministratori arquatani, al momento, non arrivano conferme. «Sicuramente parteciperanno alla veglia notturna il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il vice Anna Casini e il commissario per la ricostruzione Piero Farabollini – spiega il sindaco Aleandro Petrucci –. Non sappiamo ancora se verrà qualcuno dal Governo, ma francamente non credo. Però allo stesso tempo non possiamo escluderlo. Vedremo. Comunque, chiunque ci sarà potrà rendersi conto del fatto che siamo ancora fermi con la ricostruzione. E’ assurdo che a tre anni dal terremoto si debbano ancora portare via le macerie – prosegue il primo cittadino arquatano, con toni abbastanza polemici -. Adesso, polemiche a parte, è il momento di ricordare e commemorare nel migliore dei modi i nostri morti, ma ribadisco che stiamo vivendo una situazione paradossale, perché si parla di ricostruzione ma questa, a tutti gli effetti, non è mai cominciata».

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Tornando alla commemorazione del 24 agosto, nella notte tra venerdì e sabato si svolgerà la veglia, nel parco di Pescara del Tronto, laddove tre anni fa venivano posizionati i corpi di chi non era riuscito a scampare alla violenza del terremoto. Alle 2.30 comincerà la messa, celebrata dal vescovo Giovanni D’Ercole, poi ci saranno le testimonianze da parte di chi è sopravvissuto al sisma e infine alle 3.36 ci sarà la lettura dei nomi delle vittime.

IL 24, poi, alle 18 il parroco arquatano don Nazzareno Gaspari celebrerà un’altra messa nella chiesa che si trova all’area Sae di Pescara. «Saranno sicuramente dei momenti molto toccanti – conclude il sindaco Petrucci – perché il nostro cuore ancora piange ripensando a quei minuti drammatici. Il terremoto ha sconvolto per sempre le nostre vite. Anche se pian piano stiamo cercando di rialzarci, infatti, sarà davvero difficile poter tornare a quella normalità che c’era prima del 24 agosto 2016».