Terremoto e paura nel Piceno: treni in tilt, ritardi di ore

Sisma di 4.1, epicentro al largo di Cupra Marittima. Evacuate le scuole a Grottammare Linee bloccate per garantire i controlli: un passeggero si è sentito male a Pedaso

L'epicentro della scossa di terremoto in mare tra le Marche e l'Abruzzo

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Ascoli Piceno, 10 giugno 2022 - ​Linea ferroviaria tagliata in due sulla costa Adriatica per consentire i controlli lungo le rotaie dopo la scossa di terremoto di 4.1 di Magnitudo, registrata alle 13.18 di ieri, a nove chilometri al largo di Cupra Marittima e a una profondità di undici chilometri. Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha disposto subito il blocco dei convogli nelle stazioni di Civitanova Marche, Ancona e Giulianova, per dare il via ai controlli, con personale e attrezzature tecniche specifiche, nella tratta Porto San Giorgio-Giulianova, dove non sono state rilevate anomalie.

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I treni hanno accumulato ritardi fino a tre ore. Fermi anche quattro Frecciarossa, due bloccati nella stazione di Ancona e due in quella di Giulianova. Il treno locale Ancona-Ascoli Piceno è stato fermato nella stazione di Pedaso, dove un passeggero, colto da un leggero malore, è stato soccorso dai sanitari della Croce Verde della Valdaso.

Per consentire ai viaggiatori di raggiungere le loro destinazioni, Rfi ha attivato alcune corse con bus sostitutivi . La circolazione dei treni a lunga percorrenza è ripresa fra le 17.35 e le 17.40, per i locali c’è voluto un po’ più di tempo.

La scossa di terremoto è stata avvertita in modo netto lungo tutta la costa del Piceno, in modo più intenso a Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto, ma in quest’ultima località, fuori dalla zona ’gialla’ non sono stati attivati controlli. L’ansia delle persone è perfettamente condivisibile, ma l’indice di scuotimento, valutato da Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) è stata di poco superiore a II e non sono previsti danni per una simile intensità.

Nelle località in fascia ’gialla’, come Cupra Marittima e Grottammare, i rispettivi sindaci, Alessio Piersimoni ed Enrico Piergallini, hanno attivato il Coc (Centro operativo comunale) e fatto scattare l’uscita anticipata dalle scuole dell’infanzia, dagli asili nido e dalle medie, dove i ragazzi impegnati negli esami. Subito dopo sono iniziati i controlli negli edifici scolastici.

"Le verifiche tecniche non hanno evidenziato problemi e gli scolari potranno tornare in classe – ha affermato il sindaco Piergallini –. Abbiamo anche verificato la segnalazione di crepe sull’asfalto lungo la statale Adriatica in zona Frana, ma non è presente alcun avvallamento". Anche il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Loggi, ha subito attivato i sopralluoghi tecnici sugli edifici di tutti gli istituti scolastici superiori di competenza provinciale. Per oggi è stato disposto il ritorno a scuola.