Pagano la vacanza che non c’è: ad Ascoli la mega truffa d’agosto

Una sessantina le famiglie coinvolte: si erano rivolte alla stessa agenzia. Danni per 400mila euro

Tra i truffati c’è chi ha prenotato per le Maldive

Tra i truffati c’è chi ha prenotato per le Maldive

Ascoli Piceno, 18 agosto 2022 - "Sono arrivato a Bormio, dopo aver guidato per 700 chilometri, e quando sono sceso dall’auto con la mia famiglia ho scoperto che la mia prenotazione era stata cancellata". È solo una delle decine di testimonianze che ieri i militari della Finanza di Ascoli Piceno hanno raccolto in merito a una serie di vacanze prenotate in un’agenzia di viaggi, la Kimba, particolarmente nota in città e anche in provincia. Il 7 agosto, la titolare dell’agenzia viene trovata senza vita all’interno dell’attività. E così, a distanza di qualche giorno, iniziano a saltare fuori viaggi mai goduti e voucher inesistenti, con la beffa di scoprirlo solo pochi giorni prima della partenza. Solo nella giornata di martedì sono stati una decina gli esposti presentati da altrettanti cittadini che si sono ritrovati con le ferie rovinate. Nonni che avevano regalato il viaggio della promozione al nipote, persone anziane di Castel di Lama, Acquasanta e Spinetoli, viaggi di nozze, parecchi crocieristi.

"Il 21 luglio io e la mia ragazza abbiamo prenotato un viaggio per Marsa Alam – racconta un altro cliente –, dopo il Covid avevamo una gran voglia di viaggiare e ci siamo rivolti alla Kimba perché già quattro anni fa avevamo fatto un altro viaggio con loro ed era stata un’esperienza perfetta. All’epoca, per Fuerteventura, ci aveva chiesto un acconto del 20 per cento, stavolta per il Mar Rosso invece ci hanno chiesto subito 2.500 euro. L’agente della Kimba ci ha detto che, prenotando a luglio per settembre, serviva saldare subito tutto. Ci siamo fidati. Poi, l’altro giorno, su Facebook c’era il post in cui si cercavano altri clienti della Kimba e ho iniziato a temere per il peggio".

Così è stato creato anche un gruppo whatsapp tra clienti e le storie che sono uscite fuori sono incredibili: finora circa una sessantina di famiglie senza vacanza e un danno, non ancora quantificabile, che si aggira tra i 200 e i 400mila euro. "Quando abbiamo contattato il tour operator per il nostro viaggio in Egitto, ci siamo sentiti rispondere che l’agenzia avrebbe dovuto saldare tutto il 4 agosto, ma non era successo" racconta un’altra coppia. Dall’agenzia, secondo quanto testimoniato dai clienti, sarebbero stati creati anche voucher falsi: "In un buono c’era il qr code di una marca di cioccolata" racconta una ragazza. "Noi avevamo organizzato il viaggio di nozze in Jamaica ma tutto era stato congelato a causa del Covid, nzze comprese: alla fine vantiamo un credito di 6.270 euro. Ora ci troviamo senza prenotazione, senza voucher e soprattutto senza il nostro viaggio... la cosa peggiore è che oltre ai soldi ci hanno portato via sogni e fiducia". C’è chi ha prenotato per Sharm el Sheik con 2.780 euro versati a fine giugno, salvo poi sentirsi dire dal tour operator che il saldo non era mai arrivato e la prenotazione era cancellata. "La conoscevamo da 12 anni, così abbiamo deciso di organizzare il viaggio di nozze a Dubai e alle Maldive, 12 giorni per una spesa di 8mila euro, di cui quasi 4mila già versati. Il 7 agosto abbiamo contattato il tour operator ma non esisteva alcuna prenotazione. Non accusiamo nessuno, vogliamo solo capire cosa fare adesso". C’è chi ha pagato 2mila euro per Bali, e chi ha perso quasi 3mila euro per una crociera. "Msc mi ha risposto, forse riescono ad aiutarci. Dovremmo partire a settembre, ma chi lo sa" racconta sfiduciata un’altra signora. "Ci sono parecchie persone anziane che si trovano come noi ma non avendo i social non sanno che ci stiamo muovendo tutti insieme – raccontano alcuni clienti –, ci sembrava giusto avvisare tutti quelli che hanno subito questo danno.

Ora la Guardia di Finanza ascolana si sta muovendo per raccogliere le informazioni da dare alla magistratura, che con ogni probabilità aprirà un fascicolo. Le fiamme gialle si muoveranno sui conti correnti, per verificare dove siano finite le migliaia di euro versati dai clienti che non vedevano l’ora di fare le valigie.