
La riunione della Consulta
Nel pomeriggio di giovedì vi è stato il primo incontro, ufficiale, tra la Consulta per il turismo, che vede come coordinatori Umberto Scartozzi e Ilenia Illuminati. Per l’amministrazione comunale è intervenuto il vice sindaco e assessore al turismo Lorenzo Rossi e il sindaco Alessandro Rocchi. La prima impressione che si è avuta è che sulla Consulta c’è ancora molto da lavorare per arrivare a un gruppo coeso, con le idee chiare e un ordine del giorno da portare in discussione con gli amministratori. Le problematiche, però, sono venute fuori e sono state affrontate.
Tra gli argomenti, la questione del salvataggio a mare che tanto ha tenuto banco negli scorsi mesi per capire come regolamentarlo al meglio. L’interpretazione restrittiva della capitaneria di porto sulla balneazione mal si coniuga con le esigenze di turisti e operatori e anche gli orari sono penalizzanti: 10 – 18 lascia troppe ore scoperte. I villeggianti settembrini sono rimasti senza ombrelloni e senza servizi. Chiesto il prolungamento del servizio trasporto pubblico e una maggiore possibilità di reperire i biglietti; il ritiro dei rifiuti tutti i giorni anche nella bassa stagione; ritardare il ritiro del vetro, il cui frastuono sveglia i villeggianti nelle strutture ricettive; una più attenta manutenzione del verde sul lungomare e maggior decoro urbano.
Preoccupazione è stata espressa per le criticità della passata stagione: il problema della mucillagine; il divieto di balneazione a seguito dei prelievi eseguiti dall’Arpam il giorno dopo il diluvio lasciando una macchia indelebile per l’immagine turistica della città e il razionamento dell’acqua potabile che ha interessato il cuore della Perla dell’Adriatico.
"E’ stato un utile momento di confronto collettivo, anche per chiarire aspetti che magari capita di discutere soltanto singolarmente – ha affermato l’assessore Lorenzo Rossi - Si è concentrato principalmente su questioni molto pratiche e specifiche su cui si può lavorare, consapevoli che i Comuni vivono le stesse difficoltà economiche degli operatori e che alcune non sono direttamente di scala municipale.
Solo al termine, si è parlato di bandi a fondo perduto e di prospettive di unità degli operatori privati e delle amministrazioni comunali del territorio, nell’ottica di costituire una struttura agile ma strategica di coordinamento dell’accoglienza e della promozione come quella che stiamo proponendo insieme a San Benedetto e altri comuni costieri".
Marcello Iezzi