Un ecografo donato a Pediatria: "Salto di qualità per i nostri bimbi"

Dalla famiglia Gabrielli al Mazzoni. Il primario Ruffini: "Si potrà continuare l’assistenza in modo completo"

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Importante donazione da parte della Fg Holding Spa del Gruppo Gabrielli al reparto di pediatria e neonatologia dell’ospedale ‘Mazzoni’. La società presieduta da Cesira Gabrielli ha acquistato per l’unità operativa complessa diretta da Ermanno Ruffini un ecografo di ultima generazione che permetterà ai medici della pediatria di eseguire indagini diagnostiche ultrasonografiche su differenti distretti corporei (encefalo, collo, torace, addome, pelvi, cute e sottocute) dei neonati, bambini e adolescenti. "Con questo ecografo – dice il sub-commissario dell’Area vasta 5, Massimo Esposito – andiamo a integrare il parco tecnologico, aumentiamo la qualità di un servizio che è già altamente qualificato ed efficiente, aggiungiamo tecnologia alle altre apparecchiature che arriveranno a breve attraverso anche i finanziamenti del Pnrr, sia nell’ambito radiologico, sia della diagnostica per immagini. Oggi la strumentazione, oltre alla competenza dei medici, è sempre più indispensabile. Consente di dare migliore immediatezza nella risposta, qualità e sicurezza nelle cure". "Tutto è iniziato a livello personale – continua Cesira Gabrielli –, in quanto ho conosciuto per caso il dottor Leonardi (giovane pediatra del reparto del ‘Mazzoni’ con competenze in ambito di ecografia pediatrica e neonatale ndr) che, in maniera discreta e sincera per il suo lavoro, raccontandomi la sua impossibilità di continuare a fare qui ad Ascoli quello che faceva a Perugia, mi ha chiesto questo aiuto. L’ho comunicato in famiglia ed è stato deliberato in un attimo, tutti hanno detto di sì all’unanimità".

Alla base della richiesta del dottor Alberto Leonardi c’era il desiderio di garantire maggiori possibilità di accesso alle indagini ecografiche di tipo pediatrico mettendo al servizio della popolazione locale le competenze del rinnovato personale medico. "Il nuovo ecografo – dice il primario Ruffini – ci consentirà di fare un salto di qualità sull’assistenza dei bambini, ci permetterà di indagare su tutti gli apparati dei piccoli pazienti, dal neonato al più grandicello. Il tutto in modo sicuro perché l’ecografo, utilizzando gli ultrasuoni, non è invasivo, ma soprattutto si potrà continuare l’assistenza in modo completo in quanto possiamo trasportarlo al letto del paziente". "L’ecografo – conclude Leonardi –, essendo di ultima generazione, permetterà di aiutarci notevolmente nella pratica quotidiana. E’ dotato di software specifici per l’età pediatrica, per cui permette di fare delle valutazioni e studiare gli organi in maniera particolare sui bambini, dal neonato all’adolescente, insieme al classico esame radiografico".

Lorenza Cappelli