Vaiolo scimmie, a Grottammare il primo caso

Si tratta di un 42enne, le cui condizioni non destano fortunatamente preoccupazione. Isolamento domiciliare per tre settimane

Migration

L’allarme è scattato durante una visita all’ambulatorio di infettivologia dell’ospedale ‘Mazzoni’, dove la dottoressa Giuseppina D’Amato ha notato delle lesioni cutanee sospette associate a linfoadenomegalia (ingrossamento dei linfonodi) in un paziente che non aveva storia di viaggi recenti in Paesi endemici e non risultava vaccinato contro il vaiolo umano. E’del Piceno il primo caso accertato di monkeypox nelle Marche, la cui diagnosi c’è stata nella giornata di lunedì. Si tratta di un uomo di 42 anni di Grottammare, le cui condizioni non destano fortunatamente preoccupazione. E’ in isolamento domiciliare, disposto dal Sisp dell’Area vasta 5, che avrà la durata di tre settimane, e comunque fino alla risoluzione della sintomatologia. Sempre il Sisp sta effettuando le indagini epidemiologiche per la ricerca dei contatti stretti ai quali è chiesta l’auto-sorveglianza sintomatologica per 21 giorni dall’ultimo contatto con il caso confermato. Ma facciamo un passo indietro: dopo aver notato lesioni cutanee sospette, la D’Amato ha eseguito sul 42enne il tampone per la ricerca mediante test Pcr del virus del vaiolo delle scimmie. Il test è stato inviato per essere analizzato al laboratorio di virologia di Ancona che ha confermato la positività. "La situazione – dice l’Area vasta 5 – è costantemente monitorata dal Sisp. Ci troviamo di fronte a una malattia a trasmissione diretta e che si diffonde tra esseri umani, attraverso contatti stretti. E’ molto diversa rispetto al Covid, con i cluster che tendono ad autoeliminarsi. E’ ormai un’infezione endemica che conta 6.177 casi nel mondo e 192 (193 con quello del Piceno ndr) in Italia, con la quale dovremo imparare a confrontarci senza allarmismi e inutili paure. E’ fondamentale che chiunque abbia sintomi, contatti immediatamente il proprio medico".

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica nazionale, il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie è stato confermato il 20 maggio 2022. Al primo luglio erano 192, identificati principalmente in Lombardia (109), Lazio (40), Emilia Romagna (17). I sintomi comprendono di solito: febbre, intenso mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e astenia. Durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento. I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee sottoforma di vescicole. Possono essere infettive ulcere, lesioni o piaghe della bocca. Il virus può diffondersi attraverso la saliva, o attraverso droplet in caso di contatto prolungato faccia a faccia, ma anche con contatto diretto tra le lesioni durante rapporti sessuali. In Italia la vaccinazione è stata sospesa nel 1977 e ufficialmente abrogata nel 1981. Oggi sono disponibili nuovi vaccini (di terza generazione) più attenuati e non replicanti.

Lorenza Cappelli