Ascoli, ristorazione e accoglienza in crisi nei borghi colpiti dal terremoto

I numeri della Cna e il bando della Regione per invertire la tendenza

Il presidente della Cna, Luigi Passaretti

Il presidente della Cna, Luigi Passaretti

Ascoli, 26 giugno 2018 - Poco meno di un milione di euro per dare impulso e nuove opportunità di sviluppo ai centri storici e ai borghi del Piceno, con particolare riferimento a quelli più colpiti dal sisma. “Una misura relativamente piccola – spiega Massimo Capriotti, direttore di Fidimpresa Marche per Ascoli – ma che comunque supera i novecentomila euro ed è rivolta specificatamente a micro e piccole imprese del settore artigiano dell’artistico e del commercio”. Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese e i progetti di riqualificazione devono essere avviati entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione delle agevolazioni: il costo ammesso per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a 40mila euro, mentre non ci sono limiti massimi di investimento (c'è ancora tempo per presentare domande e progetto).

Questa misura diventa importante se si considerano gli ultimi dati elaborati dalla Cna Picena con il contributo del Centro studi della Cna regionale. Approfondendo la dinamica dei servizi, su tutti il commercio, i trasporti e il turismo, il quadro che si delinea è di fortissimi danni all’economia del cratere: nel primo trimestre del 2018, rispetto all’ultimo trimestre del 2017, la media del fatturato del commercio per le imprese marchigiane è rimasta stabile. Non così per la nostra provincia e per le aree colpite dal sisma che, oltre i danni accumulati in precedenza, da settembre 2017 a marzo 2018 hanno registrato un ulteriore calo del fatturato dell’8 per cento. Ancora peggio per il settore dei trasporti: il fatturato delle imprese cratere cala al ritmo del 10 per cento sia nell’ultimo trimestre del 2017 che nel primo del 2018, mentre cresce sistematicamente a livello regionale. Nei servizi di soggiorno e ristorazione, infine, il fatturato delle piccole imprese del cratere cala del 5 per cento circa nel quarto trimestre 2017 e addirittura del 15 per cento nel primo del 2018. Da qui l’auspicio di Cna Ascoli e Fidimpresa Marche che questa ulteriore misura messa in campo dalla Regione riesca a invertire finalmente questa pericolosa tendenza negativa. L’intervento punta infatti a rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso azioni specifiche sui settori del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio, puntando anche su forme di aggregazione tra imprese commerciali e dell’artigianato artistico e di qualità esistenti sul territorio.