Ascoli Piceno, "Noi disoccupati over 50 dimenticati dal Governo"

Il gruppo dei Disoccupati Piceni: "Chiediamo un welfare sociale adeguato"

Il gruppo è composto soprattutto da persone con più di cinquant'anni

Il gruppo è composto soprattutto da persone con più di cinquant'anni

Ascoli, 15 ottobre 2019 - "Per noi disoccupati over 50, nessuna novità nel documento di economia e finanza". A lamentare scarsa attenzione sono i 'Disoccupati piceni', il gruppo attivo nel territorio e che porta avanti le rivendicazioni di chi, in questi anni, ha perso il lavoro e fatica a trovarne un altro. "La provincia di Ascoli - scrivono in una nota i Disoccupati - secondo la classifica del Sole 24 Ore è al quinto posto per le denunce per l’usura e al nono posto per il riciclaggio del denaro.

Domani sarà una giornata decisiva per la legge di bilancio, una manovra che guarda soprattutto alle regioni del Sud. La nostra provincia, come evidenziato anche dal rapporto dell’Associazione costruttori edili, resta fanalino di coda per le cosiddette 'grandi opere'. Ormai è evidente, a meno di qualche colpo di scena o di un sussulto dei nostri parlamentari eletti per rappresentare questo territorio, che nulla cambierà per molte famiglie picene". Tutto questo in un panorama generale tutt'altro che semplice per chi si trova senza un'occupazione e con un'età che rende difficile 'reinventarsi'.

"La situazione economica - proseguono i Disoccupati piceni - continua purtroppo a peggiorare, come evidenziato dalla poca e raccomandabile posizione occupata nella classifica, stilata dai dati del Ministero degli Interni, per le denunce contro l’usura e per il riciclaggio. La nostra regione complessivamente è considerata 'tranquilla' ma questi dati indicano, sicuramente, un maggiore indebitamento di molte famiglie e soprattutto la continua scomparsa di quell’economia sana rappresentata da quelle centinaia di aziende che questi ultimi anni hanno delocalizzato e chiuso. Un tessuto industriale che ha distribuito benessere per molti anni e ora poteva arginare l’arrivo di risorse economiche d’indubbia provenienza". Le richieste del gruppo dei Disoccupati sono sostanzialmente le stesse da tempo: "Siamo sempre a chiedere un progetto di sviluppo economico, lavoro dignitoso, e welfare sociale. Ma le nostre proposte non solo non sono raccolte, ma da alcuni giorni è stata approvata anche la riduzione dei nostri rappresentanti parlamentari. Senza rappresentanza, per noi cittadini non è possibile partecipare alla crescita sociale-economica della nazione".