Mister Primigi: "Manca la manodopera"

La Imac di Montefiore alla prima importante fiera di Riva del Garda. Mazzocconi: "Tutti vogliono tornare a comprare in Europa"

Renato Mazzocconi, mister Primigi

Renato Mazzocconi, mister Primigi

Ascoli, 14 giugno 2022 - La Imac con headquarter a Montefiore dell’Aso, proprietaria dei brands Primigi, Igi & Co ed Enval Soft, è una delle aziende leader in Italia e in Europa nella produzione di calzature conosciute in ogni angolo del Pianeta. A Riva del Garda, dove ha presentato la nuova collezione primavera – estate 2023, il patron della storica azienda Renato Mazzocconi ha detto: "Tutti vogliono tornare in Europa ad acquistare calzature anche a causa delle difficoltà legate all’andamento congiunturale che si registra in Cina e negli altri Pesi del Far East, ma le difficoltà non mancano".

Mazzocconi, come siamo messi?

"In Europa non riusciamo a trovare la manodopera che ci occorre per fabbricare le scarpe. Eppure gli ordini ci sono e ci sono anche le prospettive degli ordinativi, ma dobbiamo cercare di fare l’impossibile per soddisfarli. La nostra azienda ha circa 1.400 addetti diretti e tra questi 600 lavorano in Italia e 800 nei nostri stabilimento all’estero. Notiamo che soprattutto i giovani non hanno voglia di venire a lavorare nelle nostre linee di montaggio".

I segnali che avete raccolto a Riva del Garda durante Expo Riva Schuh, che è la prima rassegna importante della stagione, quali sono?

"Expo Riva Schuh ha confermato la volontà degli operatori stranieri di acquistare il Made in Italy. Durante la rassegna abbiamo avuto diversi clienti nuovi e questo non succedeva da tempo e soprattutto dalla Scandinavia, dal Belgio e dalla Gran Bretagna oltre a tutti i Pesi del Nord Europa e questo è per noi come del resto per tutto il comparto un segnale molto importante".

Ci sono criticità?

"Certamente avvertiamo molta incertezza ad esempio sui costi delle materia prime che condiziona inevitabilmente la definizione dei prezzi. Fino ad ora gli aumento delle materie prime li abbiamo assorbiti noi senza conseguenze per i clienti, ma è difficile prevedere fino a quando riusciremo a farlo. Comunque proprio qui a Riva del Garda abbiamo notato una grande voglia di ripartenza e questo è uno stimolo importante per tutti".

Il quartiere fieristico di Riva del Garda ospita più di 1000 espositori provenienti da oltre 41 Paesi al mondo che qui presenteranno in anteprima le loro collezioni Primavera Estate 2023. "Con il supporto della nostra rete di 80 Uffici Ice all’estero – ha detto Roberto Luongo, dg CE –, abbiamo portato circa un centinaio di buyer da 21 differenti Paesi a Riva del Garda. Resta inoltre centrale la produzione italiana per sostenere l’attività di Export. Sono 300 infatti le realtà italiane presenti in fiera, piccole e medie imprese, in grado di produrre un alto valore aggiunto. L’Export incide sul nostro prodotto interno lordo del 32%. Questo primo trimestre l’export ha visto una crescita del primo trimestre del 22,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. In particolare, per il settore calzature, l’Italia è, a livello mondiale, il terzo maggiore esportatore".