Salvarsi e dirsi addio. Ascoli, rescissione per Cosmi e il suo staff

Si chiude defintivamente l’esperienza bianconera del tecnico perugino, che già non era stato confermato dalla nuova società

La prima foto: Cardinaletti, Cosmi, Bellini e Giaretta  a casa dell’ex patron

La prima foto: Cardinaletti, Cosmi, Bellini e Giaretta a casa dell’ex patron

Ascoli, 31 luglio 2018 – Tutto era cominciato giovedì 7 dicembre 2017 con la presentazione in sede.

L’Ascoli ultimo in classifica affidava le sue speranze di salvezza a Serse Cosmi dopo aver visto franare il progetto messo in piedi l’estate precedente. In quelle settimane convulse dopo le dimissioni di Enzo Maresca, Cosmi era stato prima chiamato e poi accantonato perché il patron Francesco Bellini aveva deciso di andare avanti con Fulvio Fiorin.

Esperimento durato due partite.

Poi di nuovo la telefonata Cosmi, il salvatore della patria.

E lui, Cosmi, la patria bianconera l’ha salvata davvero, evitandole lo sprofondo della serie C in cui avevano seriamente rischiato di farla finire i dirigenti di Bellini.

Ma la rivoluzione estiva con il passaggio di proprietà alla Bricofer ha cambiato completamente le carte in tavola.

Nonostante Cosmi avesse meritato la conferma sul campo e peraltro avesse ottenuto un altro anno di contratto scattato automaticamente proprio grazie alla salvezza, il nuovo corso bianconero ha legittimamente deciso di percorrere un’altra strada, affidando la squadra a Vincenzo Vivarini.

Ieri l’ultimo atto del Cosmi bianconero è stato ufficializzato in una nota della società: “L’Ascoli ha raggiunto oggi pomeriggio l’accordo con Serse Cosmi, Fabio Bazzani, Manuel De Maria e Roberto Ghielmetti per la rescissione dei rispettivi contratti”. Finisce qua, quindi, una storia comunque bella iniziata il 7 dicembre dallo sprofondo.