"Campo infame e in dieci, non sono preoccupato"

Samb, Serafino dopo la gara di Carpi: "Accettiamo la scelta dell’arbitro"

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Non ci sono né l’accento romanesco né le cannonate ad alzo zero verso tutti e tutto. Non c’è Fedeli, insomma, nel dopogara di Carpi-Samb. C’è Domenico Serafino, e il tono è pacato, quasi riflessivo.

Un brutto esordio, non trova?

"Avremmo voluto esordire diversamente, certo, ma avremmo anche voluto giocare tutto il match al completo. Purtroppo, l’espulsione di D’Ambrosio (23’p.t., ndr) ha condizionato la gara".

C’era l’espulsione?

"Dalla tribuna sembrava che D’Ambrosio avesse colpito la palla, altrimenti difficilmente la sfera avrebbe assunto quella traiettoria. Comunque l’arbitro ha scelto il rosso e lo accettiamo". Da quel momento in poi, la Samb non è più stata la stessa.

"Ovviamente no. In dieci, e con un campo infame, molto rovinato, non era facile giocare palla a terra. Se a questo si aggiunge la preparazione fisica pensata per dare il meglio più avanti in campionato, ecco che le difficoltà aumentano".

Al di là dell’espulsione, però, la Samb ha deluso, non trova? "Vorrei poter dire cosa è andato e cosa non lo è, ma non è facile dopo una gara simile. Davanti avevamo certamente una squadra più in forma, ma come si può valutare un match giocato totalmente in dieci?".

Non è un po’ preoccupato però?

"No, non sono preoccupato. Chiaro, non prendiamo sottogamba il segnale di Carpi e dobbiamo essere pronti ad intervenire nel caso ce ne fosse bisogno, ma da qui a perdere la calma ce ne passa".

Dopo una sconfitta all’esordio sono già nate polemiche. Quanto può essere controproducente questa altalena emozionale?

"Dobbiamo imparare ad essere equilibrati. Se siamo tutti più tranquilli il lavoro sarà più semplice. Tante squadre, domenica, hanno perso all’esordio contro club appena promossi".

Ora la Samb ha due gare in casa. Può essere un vantaggio? "Noi ce lo auguriamo. Sarà un’opportunità per ottenere il massimo e riprenderci subito". Il Gubbio è più abbordabile della Fermana?

"In C, dopo uno stop di mesi dovuto al Covid, non ci sono gare facili. Noi proviamo a recuperare i tanti assenti e ad affrontare tutti con la massima concentrazione".

Domenica chiude il mercato: vi muoverete in difesa o in attacco oltre che a centrocampo?

"No, siamo sempre alla ricerca di un elemento in mezzo capace di dare equilibrio. Ne abbiamo individuati alcuni e speriamo di concludere".

Pierluigi Capriotti