Il Picchio e l’incubo retrocessione. I tifosi bianconeri fanno quadrato

Prima della partita di domani sera i supporter si ritroveranno nel ’corteo dell’orgoglio ascolano’

Il Picchio e l’incubo retrocessione. I tifosi bianconeri fanno quadrato

Il Picchio e l’incubo retrocessione. I tifosi bianconeri fanno quadrato

La tifoseria del Picchio non retrocede. In uno dei momenti più delicati della storia dell’Ascoli Calcio ancora una volta il popolo bianconero ha deciso di fare quadrato dando una dimostrazione di compattezza davvero unica. Domani prima dell’ultimo incontro della regular season, quello che vedrà gli uomini di Carrera sfidare il Pisa (fischio d’inizio alle 20.30), la tifoseria si ritroverà all’inizio di viale Costantino Rozzi per dare vita al ‘corteo dell’orgoglio ascolano’. Il raduno è previsto attorno alle 19 nel tratto che dall’Aci si incanala verso lo stadio Del Duca. Si è parlato anche di questo nel corso dell’assemblea aperta a tutta la tifoseria indetta dagli Ultras 1898 che si è svolta martedì sera al centro sportivo Piceno del quartiere Tofare e la quale ha visto la partecipazione di oltre 500 sostenitori.

"La dignità del popolo ascolano, come ha insegnato il presidentissimo Rozzi, vale più di ogni categoria e non bisogna mai più abbassare la testa", il messaggio più volte ripetuto nel corso della serata. All’incontro era presente anche l’assessore Nico Stallone che è intervenuto al fine di spiegare lo stato della trattativa per la possibile cessione societaria dall’attuale proprietà al gruppo Metalcoat. Azienda bergamasca capitanata da Matteo Trombetta Cappellani che recentemente aveva deciso di avanzare una manifestazione di interesse volta a rilevare il club di corso Vittorio. Vicenda che ha visto l’impegno in prima linea delle istituzioni con il contributo messo in campo dallo stesso sindaco Marco Fioravanti.

I negoziati negli ultimi giorni avrebbero visto dei rallentamenti per via di alcuni documenti ancora non pervenuti da Massimo Pulcinelli e il suo entourage. La frattura netta venuta in essere tra l’attuale dirigenza e la piazza è ormai divenuta praticamente insanabile e negli ultimi mesi i tifosi del Picchio a più riprese avevano iniziato a manifestare tutto il proprio malessere nei confronti della società. Una linea adottata dopo che, nel corso degli ultimi due anni il patron dell’Ascoli aveva spesso interpellato il primo cittadino chiedendo un aiuto nel reperire possibili soggetti interessati a rilevare le quote azionarie, per poi smentire pubblicamente la volontà di vendere davanti ai microfoni. A ciò sono poi andate ad aggiungersi tutta una serie di scelte poco logiche e improduttive in relazione al settore tecnico che oggi hanno portato la squadra ad un passo dall’inferno. E, non da ultimo, l’ulteriore partita che poi potrebbe svilupparsi fuori dal rettangolo verde e che riguarderebbe una situazione economica con delle criticità. Di fronte a tutto ciò la tifoseria resterà compatta e inciterà i giocatori per aiutarli a centrare contro il Pisa quella vittoria necessaria per provare almeno a sperare. Il resto dipenderà dalla sorte, non più dall’Ascoli. Purtroppo.

Massimiliano Mariotti

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