Pari e pali, l’Ascoli sbatte anche su Buffon

Parata prodigiosa su Dionisi dopo il legno colpito da Salvi. Leali super su Benedyczak, mentre Vazquez prende la traversa allo scadere

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Ascoli

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parma

0

(4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio (24’ st Baschirotto); Saric, Buchel (23’ st Eramo), Maistro (24’ st Collocolo); Sabiri (36’ st Quaranta); Dionisi, Iliev (15’ st Bidaoui). Panchina: Bolletta, Raffaelli, Tavcar, Felicioli, Castorani, De Paoli. All. Sottil.

PARMA (4-3-1-2): Buffon; Delprato (25’ st Correia), Osorio, Danilo, Cobbaut; Juric (15’ st Brunetta), Schiattarella, Vazquez; Man (25’ st Zagaritis); Inglese, Tutino (15’ st Benedyczak). Panchina: Colombi, Iacoponi, Sohm, Busi, Traore, Bonny, Circati, Ankrah. All. Iachini.

Arbitro: Minelli di Varese.

Note. 6.837 spettatori per un incasso totale di 72.670 euro; ammoniti Salvi, Bidaoui per l’Ascoli, Man, Danilo per il Parma; espulso al 49’ st Salvi dell’Ascoli per doppia ammonizione; corner 9-2 per il Parma; 0’ pt, 5’ st.

L’Ascoli tiene botta e sfiora un altro incredibile successo, stavolta dopo aver patito le pene dell’inferno nel corso della ripresa. Al Del Duca il big match con il Parma dell’ex Iachini termina 0-0 con poche ma clamorose occasioni da rete. Il salvataggio di Botteghin su Juric è l’unico sussulto del primo tempo. Accade tutto nella ripresa con i legni colpiti da Salvi e Vazquez, ai quali vanno ad aggiungersi gli interventi prodigiosi di Leali su Benedyczak e Buffon su Dionisi. In una domenica fredda e piovosa è stata ottima la risposta di pubblico. Sugli spalti i 6.837 spettatori fanno registrare il record stagionale. Sottil nel suo 4-3-1-2 schiera l’undici migliore, al netto delle assenze poco rilevanti. Al termine del riscaldamento il tecnico bianconero all’ultimo minuto inserisce nella formazione titolare Salvi per Baschirotto.

Il Parma parte con uno schieramento speculare, e in grado di mutare più volte, mettendo in campo contemporaneamente tutti i giocatori offensivi sulla carta più temibili: Man, Tutino, Inglese, Vazquez . Quest’ultimo viene indietreggiato in mediana come mezz’ala sinistra. Dieci minuti di gioco bastano alle due squadre per chiudere la fase di studio e iniziare le prime schermaglie. Il primo sussulto è quello di Iliev che dal limite costringe Buffon a distendersi. La vera risposta ducale arriva sugli sviluppi di un corner. Leali non è impeccabile nell’uscita e si fa superare da Juric di testa. Dietro di lui Botteghin salva tutto sulla linea. La pioggia riprende a battere forte sul caldo Del Duca dopo le abbondanti precipitazioni della mattinata. Questo rende pesante il terreno.

Nella ripresa il Parma sale in cattedra. I bianconeri soffrono e subiscono per poi svegliarsi con Saric. Sull’ottimo servizio di Dionisi il bosniaco scivola sul più bello. La formazione di Iachini non si scompone e torna a controllare il match. Alla mezz’ora ecco due ghiotte occasioni dei ducali che, prima con Inglese poi con Benedyczak, non riescono a violare la porta di Leali. Nel finale la palla del colpaccio sembra quella capitata all’Ascoli. Ancora un palo, quello di Salvi di testa, nega al Picchio la gioia del vantaggio davanti al popolo ascolano. Sulla respinta l’ex campione del mondo Buffon compie un miracolo sulla linea di porta neutralizzando il tap-in di Dionisi. A recupero inoltrato i bianconeri chiudono in dieci per il doppio giallo di Salvi. L’ultimo squillo è la traversa di Vazquez che avrebbe gelato tutto il Del Duca. Il pari così consente di allungare la scia portando a sei i risultati utili consecutivi.

Massimiliano Mariotti