Crac bancario, una lezione per tutti

La lettera

Bologna, 9 marzo 2018 - E’ bello da parte di alcuni industriali avere per sé una prima pagina di un giornale dove si viene osannati. Però tutti zitti sul fatto che molti di loro non hanno restituito alle banche decine di milioni. Gli istituti hanno scaricato le perdite sui piccoli azionisti! Qual è il motto? Far pagare ai piccoli perché non hanno forza contrattuale? 

Lauro Giovanetti, Monte Colombo (Rimini)

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino 

Non so a chi lei si riferisca e forse senza prove è bene non fare nomi. E’ vero, il ciclone che ha investito diversi istituti bancari negli ultimi anni ha visto coinvolti imprenditori che hanno usufruito di percorsi agevolati mentre centinaia di risparmiatori col crac di alcune banche ci hanno rimesso tutto ciò che avevano. Ci sono diverse inchieste giudiziarie in corso. Qualcuno, ma forse non tutti, pagherà anche se i risparmiatori non avranno indietro ciò che hanno perso. La speranza è che lo tsunami bancario sia una lezione per gli istituti di credito, per gli organi di vigilanza che non hanno vigilato abbastanza, per gli imprenditori che hanno avuto trattamenti di favore senza offrire garanzie, affinchè tutto ciò non accada mai più. Il sistema bancario italiano nel suo complesso è sano, le colpe sono personali. Chi ha sbagliato paghi il conto salato. beppe.boni@ilcarlino.net

 

 

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