I Cinque stelle, i grandi sogni e la realtà

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 28 maggio 2018 - M5S: Reddito di cittadinanza. Sono allibito. Regalare denaro al cittadino inoperoso è una logica surreale. Chi paga? Più percorribile sarebbe destinare un sussidio temporaneo a chi intraprende un percorso formativo, ma alla prima proposta di lavoro che interviene, subito questa sia accolta (non 3). Ricordiamoci che quest’incentivo lo pagano le tasse degli italiani che lavorano.  nerio.achille@gmail.com

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

I pentastellati si stanno accorgendo ora, faticosamente sono vicini a governare sul serio il Paese, che certe proposte da campagna elettorale sono difficilmente realizzabili. Si chiama “trappola della povertà” quel meccanismo che disincentiva la ricerca di un nuovo lavoro quando si riceve un sussidio. E questo è il rischio che si corre se dovesse passare, ma è difficile, la proposta dei Cinque stelle così come originariamente formulata. Un paese civile deve aiutare chi non ha un lavoro e lo cerca e deve assistere chi non può lavorare. Il nostro welfare prevede già diversi meccanismi e diverse formule che si possono migliorare pur con grande attenzione ai conti. Il deficit pubblico dell’Italia è enorme e in crescita e quindi meglio tacere che lanciare idee scarsamente realizzabili. Come il reddito di cittadinanza. I sogni e la realtà non sempre coincidono. beppe.boni@ilcarlino.net

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