Race for the Cure 2019 Bologna, di corsa per la lotta contro il tumore al seno

Da venerdì tre giorni di iniziative, la gara è domenica 22 settembre: come partecipare. Si parte dai Giardini Margherita, ecco il percorso

Race for the cure, la corsa torna a Bologna domenica 22 settembre 2019 (FotoSchicchi)

Race for the cure, la corsa torna a Bologna domenica 22 settembre 2019 (FotoSchicchi)

Bologna, 18 settembre 2019 - I Giardini Margherita tornano a colorarsi di rosa, anno dopo anno di un rosa sempre più intenso. Torna la ‘Race for the Cure’, la più grande manifestazione per la lotta contro i tumori al seno in Italia e nel mondo, organizzata da Susan G. Komen Italia, che quest’anno festeggia 20 anni. E, per questa 13esima edizione, si punta a superare i record dell’anno scorso, in cui si erano toccati quasi i 20mila partecipanti.

Da domani a domenica le protagoniste dei tre giorni di salute, sport e benessere (qui il programma completo) saranno tutte le ‘donne in rosa’, che stanno affrontando o hanno affrontato un tumore al seno, e che correranno, domenica conpartenza alle 10, dai Giardini al Baraccano per sensibilizzare l’opinione pubblica, oltre a dare un messaggio di incoraggiamento a chi ancora lotta contro la malattia.

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"Sono 52mila in Italia le donne malate di tumore al seno - spiega Daniela Terribile, vicepresidente Susan G. Komen Italia – e 13mila all’anno gli insuccessi. Dobbiamo fare di tutto e la Race è una modalità di diffondere la cultura della prevenzione". A fornire un quadro generale anche Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanità: "Ci sono 4mila e 500 donne l’anno che in Emilia Romagna manifestano la malattia e nel corso del 2019 abbiamo istituzionalizzato 12 centri di senologia. Ringrazio tutti per far sentire chi affronta la malattia parte di una comunità che vuole combattere".

In questa direzione, negli anni non sono aumentati solo i numeri dei corridori, ma è anche cambiata "la mentalità- racconta Carla Faralli, responsabile del Comitato regionale Susan G. Komen Italia - : le donne non si vergognano più e vogliono testimoniare".

Le magliette rosa non solo non sono più un tabù, ma sono oggi fondamentali: grazie infatti ai fondi raccolti con la Race si sono sviluppati diversi progetti, fra cui l’ampliamento dello spazio polivalente Donne al centro all’ospedale Bellaria. "Abbiamo finanziato diversi progetti di associazioni- continua Faralli-: è vero che le donne hanno bisogno di cure mediche, ma soprattutto di essere prese in cura".

E lo slogan della Race ‘Ci sono sfide che insieme si affrontano meglio’ non potrebbe essere più vero per la nostra città. A rendere infatti unica la corsa in rosa anno dopo anno è l’unione tra istituzioni, associazioni e cittadini, che insieme vogliono dare un sostegno alle donne a 360 gradi.

"La Race non è una gara come tante, ma è una corsa per la vita: il tumore al seno è una malattia che può essere vinta ma non va sottovalutata.- commenta Marilena Pillati, vicesindaco-. I numeri ogni anno sconvolgono e noi dobbiamo lavorare insieme per vincere la battaglia". E Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità , aggiunge: ‘Questa iniziativa è riassuntiva del nostro sistema di welfare regionale: un sistema di cura, di presa in carico dei pazienti, unito a un sistema di prevenzione e alla forza delle nostre associazioni".

E’ stato poi Matteo Lepore, assessore allo sport, a ricordare l’importanza di fare squadra, a partire dallo sport fino alle partite più importanti: "Sono 13 anni che corriamo insieme e lo sport deve servire a dare dei messaggi. Stiamo vedendo da Siniša Mihajlovic quanto la malattia sia al centro del dibattito di tante famiglie bolognesi: quella malattia, che di solito non si mette in mostra, è stata mostrata da un personaggio pubblico e credo sia un messaggio molto importante, come la squadra che l’ha circondato. Anche la Race fa questo: negli anni ha creato una squadra".

Le iscrizioni sono ancora aperte, basta un click online sul sito www.racebologna.it e un contributo per sostenere i progetti di Komen per la lotta ai tumori al seno. Quest’anno, inoltre, con l’iscrizione permette di entrare gratis in tutti i musei, monumenti e parchi della città durante i 3 giorni della manifestazione. 

Race for the Cure 2019, il percorso 

La ‘Race for the cure’ aspetta tutti: bambini, gruppi, uomini e donne, anche accompagnati da amici a quattro zampe, e ci si può iscrivere individualmente o in squadra. La partenza è prevista per domenica alle 10, il percorso della gara competitiva è di 5 chilometri, si può partecipare alla non competitiva e la passeggiata sul percorso di 5 km, o a scelta, su quello da 2 km. 

Si parte dai Giardini Margherita (viale Lossanti) per arrivare alla piazza del Baraccano, attraversando vari snodi del centro che saranno chiusi al traffico: via Santo Stefano, via Guerrazzi, Strada Maggiore, piazza di Porta Ravegnana, via Rizzoli, Piazza Re Enzo, Piazza Maggiore, Piazza Netturno, via Ugo Bassi, Piazza Malpighi, via Nosadella, via Saragozza, via Urbana, via Marsili, via Garibaldi, Piazza dei Tribunali, via Vascelli, via Arienti, via Castiglione e via Orfeo. La gara non competitiva di 2 chilometri invece inizia ai Giardini passa per piazza di Porta Santo Stefano, via Santo Stefano, via Cartolerie, via Castiglione, via Orfeo, per terminare al Baraccano.

 

 

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