
Carne 3d è un prodotto composto interamente da ingredienti vegetali, e realizzato poi con l’utilizzo di una stampante 3d
Bologna, 26 giugno 2024 - Un filetto di carne su cialda croccante di patate ricoperto di crema alla senape, dalla consistenza sfilacciata e morbida. Eppure di animali non c’è traccia. Dopo Roma, Torino, Milano, la carne stampata in 3d sbarca anche a Bologna, e a inserirla nel loro menù è Botanica Lab, noto ristorante vegano presente in città ormai dal 2016. Bisogna però fare chiarezza: non si tratta della carne sintetica coltivata in laboratorio da cellule staminali embrionali di animali, che in Italia è vietata dal disegno di legge approvato in Parlamento a novembre, bensì di un prodotto composto interamente da ingredienti vegetali, e realizzato poi con l’utilizzo di una stampante 3d.
Anche perché, sottolinea la titolare di Botanica Lab Anna Artesiani, “non proporrò mai nel mio ristorante un prodotto che originariamente viene da animali, la mia filosofia è creare piatti interamente vegetali, con materie prime che lavoriamo noi. Quando mi vengono proposti prodotti industriali controllo meticolosamente gli ingredienti e la qualità, e se si allineano con ciò che servo tutti i giorni li propongo volentieri”. Il ristorante aveva già inserito nel menù due mesi fa una tagliata di carne dell’azienda ‘Redefined Meat’, che rifornisce ormai più di 3.000 ristoranti in Europa e circa una quindicina in Italia. Non elaborano soltanto bistecche, ma anche straccetti, burger, kebab, salsicce e molto altro.
“La bistecca - racconta la titolare - ha avuto grande successo. Spesso a fine giornata era sold out, ha suscitato la curiosità sia di chi già mangia vegetale, sia di chi, per diversi motivi, vuole provare a ridurre il consumo di carne. Un’alternativa valida e appagante come gusto, texture e qualità”. Al momento la tagliata di Redefined non è più disponibile nel menù, ma è stata sostituita con un filetto che segue le medesime caratteristiche: ingredienti naturali, il prodotto è infatti composto principalmente di soia, frumento (contiene glutine) e altre proteine vegetali, e il colore rosso è dato dalla barbabietola. Inoltre non ci sono conservanti né OGM. “La sensibilizzazione riguardo allo sfruttamento animale sta aumentando molto, penso che la carne stampata composta da ingredienti interamente vegetali sia una buona opzione per chi ama il gusto della carne ma magari non vuole più fare parte di queste dinamiche di sfruttamento. Continuerò dunque a inserire prodotti di questo tipo in menù" conclude Anna Artesiani.