A Bologna il Covid rialza la testa, l’incidenza è in aumento

Cresce del 6,5% la curva epidemica e il tasso arriva 675 casi ogni 100mila abitanti. Il dg dell’Ausl Bordon: “Numeri ancora importanti“

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Bologna, 6 aprile 2022 – “Numeri ancora importanti per i contagi Covid. La scorsa settimana nell’area metropolitana, dove vivono 900mila persone, viaggiavamo su 900-1.000 casi al giorno, adesso un po’ meno“. Così Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl, tratteggia la situazione della diffusione del virus. Dopo i 727 nuovi infettati di lunedì, ieri il numero dei casi è salito a 790 e uno solo è inserito in un focolaio, tutti gli altri sono classificati come sporadici. Negli ospedali sono assistite 225 persone, “molti anche con il Covid oltre ad altre patologie“, aggiunge Bordon. Nelle terapie intensive 12 malati, due in più del giorno precedente. Si registra, purtroppo, anche un’altra vittima: un uomo di 79 anni. Comunque, “sta andando meglio sicuramente“ sottolinea il manager “perché sono ripartite una serie di attività, in particolare quelle di recupero delle liste d’attesa chirurgiche, come urologia, ortopedia e chirurgia generale“. Interventi che si sono accumilati perché, nel pieno della pandemia, “i nostri operatori erano impegnati a gestire il Covid nei reparti e, inoltre, molta gente non si avvicinava alle nostre strutture. E adesso è in atto negli ospedali uno sforzo organizzativo importante“ sottolinea ancora il numero uno dell’Azienda. “Teniamo conto che nelle liste d’attesa dell’area metropolitana ci sono anche cittadini che vengono da tante altre regioni, quindi non c’è solo una risposta da dare a pazienti locali, ovviamente è il nostro primo mandato, ma anche a tutti gli altri“.

L’Rt, dopo la crescita dell’ultmo periodo, si è stabilizzato, precisa l’Ausl, a un valore di 1,07. Si conferma nell’ultima settimana la crescita della curva epidemica che porta il tasso di incidenza a 675 casi ogni 100mila residenti, un incremento del 6,5% rispetto ai sette giorni precedenti e con un numero medio di circa 940 nuovi casi giornalieri. Si mantiene ridotta la pressione del virus nelle comunità scolastiche. In questa settimana la media giornaliera di vaccinazioni è stata poco meno di 600, in diminuzione del 32,9%. L’Emilia-Romagna proroga fino a dicembre l’intesa con le farmacie sui servizi erogati, siglata prima della pandemia, nel 2019. E sarà prorogata anche la possibilità di eseguire i tamponi rapidi in farmacia al prezzo calmierato di 15 euro. “La pandemia non solo non ha fermato, ma ha accelerato il nostro progetto di rendere le farmacie sempre di più parte integrante della rete sanitaria, inserendole nei percorsi di assistenza territoriale“, spiega Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanità. La Regione è già al lavoro per un’ulteriore proposta di intesa.

Donatella Barbetta

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