
A un mese dall’alluvione riapre il parco acquatico
Dopo quasi un mese dall’alluvione del 20 maggio, domenica scorsa a Bazzano ha riaperto il Valhalla wakepark, il parco acquatico gestito dall’associazione sportiva dilettantistica Sport Valley Alliance Bologna, che vanta centinaia di tesserati e praticanti di diverse discipline sportive e in particolare il Wakeboard, un ‘ibrido’ tra sci nautico e snowboard che si basa sullo scivolamento sulla superficie dei due laghetti artificiali di proprietà del Comune di Valsamoggia, residuo delle attività di cava di inerti sulla zona di confine tra Bologna e Modena, in via Castelfranco.
Il nubifragio che in meno di tre ore aveva riversato su queste zone quasi 200 millimetri di acqua aveva costretto i fratelli Drusiani, referenti dell’associazione sportiva aggiudicataria del bando di riqualificazione e gestione del parco a chiudere la stagione appena iniziata per via degli smottamenti con allagamento del giardino della club house e dissesto di strade, percorsi e parcheggi. Dopo un intervento di emergenza pochi giorni dopo si era svolto un sopralluogo tecnico e poi avviati i lavori di ripristino e messa in sicurezza.
"Ci sono un po’ di cosette ancora da sistemare ma in linea di massima abbiamo sistemato tutto e domenica abbiamo registrato quasi duecento presenze. Siamo contenti perchè possiamo ricominciare l’attività a beneficio dei tanti associati ed appassionati. Siamo di nuovo operativi con tutti i servizi -spiega Andrea Drusiani- E’ stato un mese impegnativo, di lavoro e di collaborazioni che ci hanno consentito di ritornare in pista. Ora siamo di nuovo in sicurezza e la Città metropolitana sta avviando un progetto di prevenzione che il sindaco Ruscigno aveva anticipato.
Un lavoro premiato da un inizio di stagione col sole e col caldo, l’ideale per vivere al meglio questo ambiente naturale. E’ ancora presto per fare una stima di danni, e l’associazione sportiva ora è concentrata nella ripresa. Ma la novità che riguarda la generale messa in sicurezza dell’area più estesa è stata quella comunicata dalla Regione che, come da ordinanza emessa dall’Agenzia per la sicurezza territoriale, si è impegnata a procedere alla risagomatura dell’alveo del fosso Muzza Corona da Bazzano a Piumazzo per una lunghezza complessiva di sei chilometri e una durata prevista dei lavori di circa cento giorni".
In prospettiva quindi, a fine estate sarà eseguito l’intervento che promette di aumentare la portata del rio così da garantire un miglior deflusso delle acque che già nel 2023 minacciarono di provocare allagamenti al centro abitato del capoluogo di Valsamoggia.
Gabriele Mignardi