Accordo integrativo alla Comar In busta un premio da mille euro

Per i trenta dipendenti previsti anche permessi illimitati per visite mediche e per assistere i figli piccoli

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Mille euro in più in busta paga per tutti gli oltre trenta lavoratori ed una serie di opportunità sul piano normativo. E’ questo in sintesi il contenuto dell’accordo aziendale sottoscritto dalla direzione aziendale della Comar condensatori di Valsamoggia, dalla rappresentanza sindacale unitaria e dalla Fiom-Cgil. Si tratta di un integrativo che sarà applicato a tutti i dipendenti di questa azienda storica che ha sede nella zona industriale Cà d’Oro, a Calcara di Crespellano, dalla quale escono condensatori, filtri armonici e rifasatori esportati in tutto il mondo ed impiegati negli elettrodomestici e negli impianti industriali. Fondata nel 1968 da imprenditori bolognesi fra i quali Reginaldo Baccelli, la Comar si è progressivamente espansa conquistando importanti mercati ed ora, coi suoi prodotti, sulla frontiera dell’efficienza e del risparmio dell’energia elettrica.

L’accordo prevede il riconoscimento di un premio di risultato che vale mille euro, e sul piano normativo un ulteriore rafforzamento delle regole antidiscriminatorie. E poi la conferma di permessi retribuiti illimitati per visite mediche, secondo quanto previsto dall’accordo oltre alla conferma di permessi retribuiti illimitati per assistere i figli di età inferiore ai tre anni. Sono poi stati concordati ulteriori incontri informativi su investimenti, situazione finanziaria e occupazionale. Contenuti votati ed approvati dai lavoratori a maggioranza. "Il contratto dimostra come sia possibile, pur in un momento complessivamente difficile, allargare i diritti e aumentare i salari anche nella piccola e media impresa metalmeccanica del territorio", commentano i rappresentanti dei lavoratori. g.m.

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