Acqua, ordinanza a Bologna: cosa prevede

Fino al 30 settembre vietato l'utilizzo di acqua potabile per uso non domestico dalle 8 alle 21, ad esempio per innaffiare l'orto o lavare l'auto. I consigli per il risparmio idrico

Acqua: ordinanza a Bologna per il risparmio idrico

Acqua: ordinanza a Bologna per il risparmio idrico

Bologna, 17 giugno 2022 - Da oggi al 30 settembre è in vigore l’ordinanza per il risparmio idricoBologna: vieta il prelievo dalla rete di acqua potabile per uso non domestico dalle 8 alle 21, con particolare riferimento all'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio di auto, in modo da contenere gli sprechi di una risorsa naturale divenuta ormai preziosa.

Per gli orti concessi dal Comune il divieto di prelievo è disposto dalle 10 alle 18. 

Quanta acqua consumiamo

  • un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto;
  • il 40% dell'acqua potabile si utilizza per gli scarichi dei servizi igienici;
  • per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua e per riempire una vasca da bagno ne occorrono il doppio;
  • i lavaggi a 30° in lavatrice/lavastoviglie riducono i consumi della metà rispetto a quelli a 90°;
  • azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all'anno;
  • è possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione di giardini e spazi verdi.

Risparmio idrico: le buone regole

  • controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte;
  • usare dispositivi per il risparmio idrico, quali i frangigetto per i rubinetti;
  • annaffiare le piante con sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati;
  • usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico;
  • per l'igiene personale preferire la doccia, in alternativa alla vasca da bagno;
  • non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti, la rasatura della barba o la doccia;
  • non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo;
  • utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.
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