GIANNI LEONI
Cronaca

Addio a Luciano Liguori, chirurgo da 27mila interventi

Il professore, stimato chirurgo e uomo di grande umanità, è scomparso lasciando un vuoto nel mondo della sanità. La sua vita e carriera sono state celebrate da colleghi, familiari e pazienti

Il professor Luciano Liguori, stimato chirurgo e uomo di grande umanità, è scomparso lasciando un vuoto nel mondo della sanità. La sua vita e carriera sono state celebrate da colleghi, familiari e pazienti.

Il professor Luciano Liguori, stimato chirurgo e uomo di grande umanità, è scomparso lasciando un vuoto nel mondo della sanità. La sua vita e carriera sono state celebrate da colleghi, familiari e pazienti

Bologna, 29 settembre 2024 – È uscito dalla vita con discrezione, mentre calava una sera di clima mite, ravvivata appena da una brezza lieve come una carezza. Stava male da tempo, il professor Luciano Liguori, grande maestro di bisturi e di umanità, e adesso la moglie Maria Cristina Cucchi, responsabile del reparto di Senologia del Bellaria, e i figli Luca ed Elisabetta lo piangono insieme con tantissimi altri colleghi e soprattutto con la folla di pazienti che grazie al suo impegno hanno ripreso a vivere e a sperare.

Luciano Liguori era nato a Bologna giusto 80 anni fa e fin da bambino, ai giochi con il pallone, aveva preferito una parure di piccoli ferri con i quali si dava da fare davanti a un bambolotto tutt’intorno a un tavolo smaltato che la fantasia trasformava di volta in volta in un lettino operatorio.

Tanti piccoli, grandi sogni, accompagnati dagli studi: le elementari alle Dallolio, le medie alle Maggia e il liceo al Minghetti prima dell’Università e della laurea in Medicina e Chirurgia a neppure 24 anni, massimo dei voti e lode, e della specializzazione in Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare e Terapia chirurgica.

Un lungo viaggio nel mondo della sanità avviato dai quei primi fantasiosi interventi di bambino sul tavolo smaltato di casa e da allora portato avanti in più di 42 anni di attività, in una striscia di oltre 27mila interventi, in 500 congressi nazionali e internazionali e in una serie di incarichi ogni volta più prestigiosi. Dalle prime esperienze con il professor Pietro Tagariello, al camice di ‘aiuto’ del professor Domenico Marrano, al Sant’Orsola, e agli importanti primariati al ‘Maggiore’ dal ’90 al 2003 e al Bellaria fino al 2010.

Poi, le sale chirurgiche del ‘Toniolo’ e di Villa Erbosa prima di consegnare la mente ai ricordi. Liguori si è spento in casa, poco dopo le 20 dell’altra sera. L’addio, alle 14,15 di martedì nella chiesa dell’Annunziata in via San Mamolo. Riposerà accanto al padre Giuseppe, professore di Lettere e alla madre Alba nella tomba di famiglia, a Pistoia.