Aidda, le donne e le loro imprese

Festa per i 50 anni della delegazione regionale. Gruppioni: "Un libro per ricordare le nostre storie"

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L’Aidda Emilia-Romagna festeggia i suoi primi 50 anni. Il brunch degli auguri di oggi, a Palazzo di Varignana, "sarà occasione per celebrare il compleanno della nostra delegazione e per presentare un libro che celebra il percorso imprenditoriale femminile a Bologna e in regione in questo mezzo secolo", afferma Katia Gruppioni (nella foto), presidente regionale dell’Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda).

Edito da Minerva, con fotografie di Luca Castelli e introduzione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il libro si intitola ‘L’impresa delle donne che hanno fatto l’impresa’. "È suddiviso idealmente in cinque decadi – spiega la Gruppioni – ognuna delle quali richiama uno dei principi fondanti dell’Aidda: territorio, tradizione, cultura d’impresa, azione e consapevolezza".

Nel libro – che sarà presentato in un roadshow nelle diverse province della regione – ci sono pensieri di decine di associate Aidda. Una parte è dedicata alle "testimoni eccellenti", socie o figure che hanno gravitato intorno all’associazione "e che con il loro fare impresa hanno lasciato, o stanno lasciando, un’impronta decisiva".

Fra queste – in un’arco temporale che copre varie generazioni – ci sono Marisa Monti Riffeser, Anna Majani, Cristina Busi Ferruzzi, Grazia Valentini, Valentina Marchesini ed Enrica Gentile.

Il volume ha un’espansione sul web, all’indirizzo www.aiddaemiliaromagna.it. "Ci piace pensarla come la lounge virtuale della nostra delegazione – spiega la presidente –, dove trovano ospitalità racconti e impressioni delle nostre socie imprenditrici che, per motivi di spazio, non sono contenuti nel libro".

Nel 2020, secondo i dati Istat, nella nostra regione erano registrate 397.767 imprese, di cui 84.287 (cioè il 21,2% del totale) coniugate al femminile. "E il nostro libro – racconta la Gruppioni – parla anche del ‘peso specifico’ di queste donne imprenditrici nella società. Che hanno la capacità, tipicamente femminile, di abbracciare la differenza. E che mettono tutto il loro essere donna nel loro essere imprenditrici".

Luca Orsi

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