Alice Manfrini è morta, raccontava sui social la lotta contro il tumore

La giovane bolognese, 24 anni, era malata di sarcoma di Ewing. Non si è mai arresa

Bologna, 15 novembre 2022 - "Non ci sono fiori senza pioggia", scriveva nella sua biografia. E la pioggia è arrivata: si è spenta qualche giorno fa Alice Manfrini, giovanissima, solo 24 anni, lei che attraverso i social stava raccontando la lunga battaglia contro il tumore. 

Leggi anche Lacrime dal mondo dei social: "Era un esempio per tutti"

Due anni fa la diagnosi: sarcoma di Ewing al ginocchio. Da quel momento non si era mai arresa, regalando, tramite video, foto, giorno per giorno la sua esperienza con la malattia, affrontata con un grandissimo coraggio.

Leggi anche Alice Manfrini, il cordoglio social per la giovane morta di tumore: "Un esempio per tutti"

Alice Manfrini aveva solo 24 anni
Alice Manfrini aveva solo 24 anni

"Penso di poter aiutare molte persone che stanno vivendo la stessa situazione", diceva in un video pubblicato sul suo TikTok .

"Durante la pandemia ho corso tantissimo sul mio tapis roulant - racconta -, e verso giugno è iniziato un forte dolore al ginocchio. Ho dato la colpa agli allenamenti e al mio lavoro (a quel tempo) di cameriera, ma il male non passava". E' dopo l'estate, e le vacanze in Costiera amalfitana, che  si accorge che qualcosa non va. Il tempo però passa, e i tempi degli esami, delle prenotazioni e delle visite di controllo si allungano anche a causa del Covid: "A novembre/dicembre si faceva molta fatica a prenotare una risonanza. A Bologna ci sono lunghe attese. Quando ho fatto le risonanze con il liquido di contrasto - prosegue - è arrivata la diagnosi".

Seguono i primi cicli di chemioterapia "uno al mese" e, a luglio 2021, l'operazione alla gamba per asportare la malattia, che però si è poi estesa al resto del corpo. "E' una malattia che va veloce - aveva detto in un video pubblicato sul suo profilo TikTok -, ma voglio tranquillizzare, andrò avanti con la mia vita nel miglior modo possibile".

L'ultimo abbraccio dalla rete

"Eri splendida, arguta, intelligente e sensibile e di una simpatia disarmante - la ricorda qualcuno su Facebook - . Non si poteva non seguirti. Sapevi conquistare tutti.  Te ne sei andata in silenzio scioccando tutti. Il Mostro maledetto (il sarcoma,ndr) ti ha portata via, ma alla fine hai vinto tu. Hai lottato fino all’ultimo col sorriso sulle labbra, rassicurando noi che ti seguivamo con trepidazione, sempre serena come se andasse tutto bene anche quando ormai la situazione era senza uscita". 

Non è andato perduto quindi l'intento della giovane, quello di "essere d'aiuto a chi è nella stessa situazione". Tante le testimonianze sul web di persone "rinfrancate" e "aiutate" dalle parole della giovane: "Nei miei momenti di sconforto per altre questioni, siete stati la mia forza. La mia ispirazione". 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro