REDAZIONE BOLOGNA

Allarme di Aiop e Anisap : "Tariffe in calo, così non va". La Regione: "Atto dovuto"

Le associazioni: "Compensi a 8 euro, rischiamo di perdere i nostri medici". Baldino: "Ci siamo già attivati con il ministero per ridiscutere la revisione".

Grido d’allarme lanciato dalla sanità privata alla Regione. Le associazioni regionali Aiop (Associazione italiana dell’ospedalità privata) e Anisap (Associazione nazionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private) sono preoccupate per la riduzione delle tariffe sulle prestazioni diagnostiche specialistiche prevista dalla delibera regionale in vigore dal 1°gennaio 2024. In una nota congiunta spiegano che, "il tariffario prevede per le visite specialistiche l’erogazione di un importo che va dai 23 ai 18 euro lordi e un calo delle attuali tariffe per le risonanze Tac e diagnostica per immagini fino al 30%, portando queste prestazioni al di sotto del valore di costo e in generale a una insostenibilità per il sistema sanitario". Aiop e Anisap hanno già chiesto un incontro alla Regione e incaricato Nomisma di elaborare un’analisi scientifica sui costi: temono che la riduzione possa portare molti medici a scegliere di lavorare in strutture sanitarie private altrove, perché "i compensi a loro riconosciuti per le visite, con queste decisioni tariffarie, rasentano il ridicolo: 8 o 9 euro netti – sottolineano Aiop e Anisap –. Con questi numeri rischiamo di perdere i nostri medici a favore di altre regioni limitrofe". Da qui, un effetto controproducente sulle liste d’attesa, in particolare su Tac e risonanze magnetiche. "La Regione – replica Luca Baldino, direttore dell’assessorato regionale – ha dovuto recepire il decreto ministeriale che ridefinisce le tariffe di esami e visite specialistiche, ma si è attivata subito col ministero della Salute per discuterne la revisione. E si è fatta anche parte attiva all’interno della commissione Salute per cercare di ottenere una rivalutazione delle tariffe".