"Ambulatori sempre aperti E consulenze on line"

Novaco (Ausl): "Visite sei giorni su sette e idea prelievi anche di domenica Check-point in ospedale per misurare la temperatura e mascherine ai pazienti"

di Donatella Barbetta

"La fase 2 del Coronavirus? Vuol dire lavorare su più fronti, prevedere le aperture degli ambulatori sei giorni su sette, con una fascia oraria di dodici ore, dalle 8 alle 20, la loro metratura, i check point per gli ingressi sicuri, dove si misura la temperatura, la necessità di puntare sulle sperimentazioni e il recupero delle prestazioni sospese, circa 130mila".

L’agenda di Francesca Novaco (nella foto), direttore sanitario dell’Ausl, è fitta di videoconferenze e appuntamenti. "Entro maggio presenteremo il piano alla Regione", assicura.

La carrellata inizia con la telemedicina. "Un’opportunità che ci offre la tecnologia. In questo momento progettiamo percorsi di erogazione specialistica a distanza, iniziando con i neurologi del territorio. Stiamo mettendo a punto una piattaforma on line che permetterà ai medici di dialogare con i pazienti. Certo, non sostituirà in tutto una visita – precisa Novaco –, ma gli specialisti possono interagire con le persone, fare domande, capire se le terapie vengono seguite. Insomma, ci sarà la possibilità di una consulenza neurologica a distanza, a cui poi seguirà anche quella cardiologica". La sperimentazione è agli albori, ma entro giugno è previsto l’inizio di questa attività. "Gli specialisti partiranno dall’anamnesi, ossia dalla raccolta delle notizie sul paziente – spiega il direttore sanitario – poi, durante il colloquio, si faranno descrivere i sintomi".

Il piano per la ripartenza coinvolge anche l’attività specialistica nel territorio e negli ospedali, come Maggiore e Bellaria, solo per citare i più grandi. "Prima di dare il via – sottolinea – dovremo rivalutare i flussi dei pazienti nelle strutture, inoltre cambierà la modalità per erogare le prestazioni, dobbiamo prevedere, infatti, anche investimenti per i dispositivi di protezioni individuale non solo degli operatori, a cominciare da tute, mascherine e tutto il necessario, ma anche dei pazienti ai quali sarà fornita una mascherina chirurgica". Bisognerà prendere il metro e misurare le superfici. "Abbiamo già squadre di infermieri al lavoro – precisa Novaco – perché diventa fondamentale anche la metratura ambulatori: solo se sono superiori a 12 metri quadrati potranno accogliere tre persone, il medico, l’infermiere e il paziente".

Non meno importanti le regole da osservare per le sale d’attesa. "Dovremo calcolare almeno un metro di distanza tra pazienti che, in ogni caso, dovranno rimanere nell’ambiente il meno possibile, e il tempo che occorrerà per la sanificazione della sala, circa di 15 minuti, mentre tra una visita e l’altra dovrà passare mezz’ora".

Soffermiamoci sui check point: "Ai punti d’ingresso gli infermieri misurano la temperatura, fanno una veloce anamnesi e invitano gli accompagnatori a restare fuori, a meno che non si tratti di bambini. Per ora non è necessario effettuare prenotazioni tramite Cup o con altre modalità, telefoniamo noi _ assicura Novaco _. Al momento non sarà ancora possibile prenotare le prime visite, gli esami diagnostici e i prelievi. E sui prelievi di sangue, ricordo che sono stati garantiti, e lo saranno ancora, quelli legati al percorso nascita e oncologico, la terapia anticoagulante e il monitoraggio dei farmaci. Se sarà necessario, per i recuperi dei prelievi apriremo anche sabato e domenica".

Riflettori accessi sulle riaperture: ampliata l’offerta vaccinale pediatrica territoriale. "Siamo passati da 18 a 21 ambulatori per le prestazioni già prenotate da 11 maggio, mentre per quelle dal 4 all’11 le disdettiamo noi e poi riapriremo le prenotazioni a Cup. Da oggi riaprono gli ambulatori per le vaccinazioni obbligatorie. Per gli adulti prevediamo vaccinazioni per le donne in gravidanza e i soggetti fragili, gli altri appuntamenti slittano. Inoltre, è già partita l’attività nei consultori familiari per lo screening del collo dell’utero e mammografico, preceduto da triage telefonico. Quello del colon retto sarà riavviato da lunedì".

Novaco, infine, osserva che per la la salute mentale e le dipendenze patologiche "le urgenze sono sempre garantite, ora sono riprese anche quelle non urgenti", mentre, complessivamente "riprogrammeremo tutte le prestazioni sospese: 51mila visite, 21.600 prestazioni radiologiche, 28.700 esami di laboratorio e 28.000 altre prestazioni".

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