Archiginnasio d’oro a Prodi. Bologna si spacca. FdI vota contro, alleati in ordine sparso

In consiglio comunale inascoltato l’invito di Casini: "Sostenetelo tutti". Lega divisa, Forza Italia non partecipa. I meloniani: "Politicamente esposto".

Archiginnasio d’oro a Prodi. Bologna si spacca. FdI vota contro, alleati in ordine sparso

Archiginnasio d’oro a Prodi. Bologna si spacca. FdI vota contro, alleati in ordine sparso

L’unanimità, alla fine, non c’è stata. Nonostante la ’chiamata’ alle opposizioni di "non opporsi" da parte del senatore Pier Ferdinando Casini in una lettera al ’Carlino’ e del sindaco Matteo Lepore "ad andare oltre gli steccati politici", l’Archiginnasio d’oro a Romano Prodi verrà consegnato ad aprile, ma spacca il consiglio comunale. E soprattutto il centrodestra.

A dare il via libera in Aula alla delibera che assegna la più importante onorificenza di Bologna all’ex premier sono stati 28 voti favorevoli (tre in più rispetto ai due terzi necessari), salutati da un applauso liberatorio dai banchi del centrosinistra. Confermato il ’no’ di cinque consiglieri di Fratelli d’Italia, mentre il centrodestra è andato in ordine sparso, certificando un’evidente divisione. Se, infatti, hanno marciato come un sol uomo i meloniani, i capigruppo di Lega, Forza Italia e dei civici di Bologna ci piace hanno preferito mostrare la propria contrarietà in maniera più soft uscendo dall’Aula. Ma non solo. A sfilarsi, a loro volta, da questa ’protesta’ sono stati il leghista Giulio Venturi e il civico Gian Marco De Biase che, in controtendenza, hanno aggiunto i loro sì a quelli del centrosinistra, già ribattezzati, per questo, ’i Responsabili’ dell’Archiginnasio d’oro. Dà il suo voto a favore anche Davide Celli, consigliere dei Verdi, da poco uscito dalla maggioranza.

Soddisfatto, comunque, l’ex premier Prodi per il massimo riconoscimento che viene assegnato a personalità della cultura e della scienza: "Sono commosso per la manifestazione di stima che il Consiglio comunale di Bologna mi ha mostrato. In particolare sono grato al sindaco per la proposta dell’Archiginnasio d’oro, per il quale sono felice ed onorato".

Festeggia Casini: "Una bella pagina per Bologna. Ringrazio quegli esponenti dell’opposizione che, in forme diverse, hanno dimostrato la loro sensibilità istituzionale".

Rimane granitico il partito di Giorgia Meloni contrario all’Archiginnasio d’oro all’ex premier ed ex numero uno della Commissione europea, oggi presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli.

"La maggioranza forse non aveva davvero la volontà di arrivare a un voto condiviso – dice il capogruppo in Comune di FdI Cavedagna –, Prodi è una persona ancora politicamente esposta". Nonostante Lepore abbia puntato – nella presentazione della delibera – più sulla cifra europea di Prodi che "non ha necessariamente un colore politico", i meloniani hanno preso le distanze, aggiungendo un altro tassello ai temi su cui il braccio di ferro con l’amministrazione è in atto (dal Tram al Passante fino alla Città 30). Unica mini-tregua quella tra Lepore e i ’Responsabili’ Venturi, De Biase e Celli, siglata da una stretta di mano.

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