FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Bologna, assembramenti e movida in zona universitaria. "E' la terra di nessuno"

Regole ignorate e feste fino a tardi, la rabbia dei residenti: "Mai così male in 7 anni"

Bologna, piazza Verdi invasa dai giovani (FotoSchicchi)

Bologna, piazza Verdi invasa dai giovani (FotoSchicchi)

Bologna, 26 maggio 2021 - Pizza Verdi, Piazza Aldrovandi, Piazza Scaravilli. E poi via Petroni, via dei Bibiena, via delle Belle Arti e via del Guasto. È questa la mappa di ciò che viene definito da sempre più persone "la terra di nessuno". A lanciare l’allarme, nello specifico, è Giovanna Masaracchia, residente ed esercente di Piazza Aldrovandi, lei che come tanti altri concittadini invece questi luoghi dovrebbe viverli e sentirli propri, serenamente.

L'aggiornamento Bologna, caos in piazza Verdi: le multe stanno a zero

Bologna, piazza Verdi invasa dai giovani (FotoSchicchi)

Invece: "Da quando siamo tornati in zona gialla dopo il secondo lockdown la zona universitaria è fuori controllo, in balìa di mandrie di giovani scatenati - continua la residente -. Sono centinaia e fra loro si mischiano spacciatori, venditori abusivi di alcolici, che ogni sera, soprattutto nel fine settimana, dalle 18 circa iniziano ad affollarsi, a bere e ballare sui nostri tavoli. Fino a che, con il calare della sera, la situazione non degenera. Le forze dell’ordine non riescono ad arginarli. Il rapporto fra agenti e ragazzi è di uno contro centinaia".

Una mappa della movida più bagorda, che con la scusa del ritorno a una semi-normalità si è di fatto impossessata prepotentemente di una zona nevralgica di Bologna, che se in un passato non troppo lontano era già sotto la lente di ingrandimento, con la pandemia è precipitata in una spirale anarchica di quotidiani episodi di degrado. Transumanze di giovani senza mascherina, che cantano e ballano ben oltre lo scattare del coprifuoco sta impensierendo molto chi in quelle zone abita e lavora. «Non è mai andata così male, assistiamo a una escalation che in sette anni che siamo qui non si era mai verificata», conclude la Masaracchia, a cui da via delle Belle Arti fa eco una denuncia analoga da parte di David Alessandro: "La sera il degrado precipita, ma tanto accade anche di giorno. Non è raro che in zona universitaria ci siano persone che entrano nei bar a chiedere della stagnola per drogarsi. Ci sono siringhe nelle siepi, nei tombini, ovunque. E poi risse quasi a tutte le ore e un sentimento di onnipotenza da parte di spacciatori e venditori di alcol abusivi a cui le forze dell’ordine non possono fare nulla. Sono per lo più persone senza documenti, senza residenza specificata, ricevono una multa che poco dopo gettano nella spazzatura. E il giorno dopo è tutto uguale".

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