Banconote false, quattro arresti. Coppia di San Lazzaro in carcere

Sorpresi mentre realizzavano tagli da 20 euro. Ma non si limitavano a questo: scoperto laboratorio della droga

Stampa di banconote false, quattro arresti (foto d'archivio)

Stampa di banconote false, quattro arresti (foto d'archivio)

San Lazzaro di Savena (Bologna), 23 ottobre 2020 – Come si procuravano i soldi? Stampandoli. I carabinieri li hanno sorpresi mentre realizzavano banconote da 20 euro. Rigorosamente false, ovviamente. E' così che un quarantaduenne di San Lazzaro di Savena e un quarantacinquenne di Dolo (Venezia) sono stati arrestati insieme con le loro mogli.

Avevano messo in piedi una vera e propria stamperia artigianale, dotata di una pressa, numerosi cliché tipografici riproducenti tutti i tagli di banconote in euro, solventi, svariate centinaia di ologrammi e carta cotonata ed in grado di riprodurre banconote contraffatte rinvenute per un controvalore di circa 35.000 euro.

A svelare l'attività, nel pomeriggio del 21 ottobre scorso, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando per la Tutela della Salute di Roma, che hanno eseguito perquisizioni disposte dalla Procura di Siracusa, coadiuvati da personale del Nas di Bologna, delle compagnie di San Lazzaro di Savena e di Chioggia Sottomarina (Venezia), con la collaborazione del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria.

La perquisizione nell'abitazione del bolognese, dove si trovava la moglie di 46 anni, ha permesso di rinvenire e sequestrare non solo altre banconote false di vario taglio, ma anche un vero e proprio laboratorio domestico per la produzione di sostanze stupefacenti, dotato di bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, nonché medicinali soggetti a obbligo di prescrizione, tutti di provenienza estera; e ancora circa 36 grammi di hashish e ben 300 chili circa di varie sostanze in polvere e cristalli, contenute in barattoli e sacchi, sulle quali saranno condotte specifiche analisi volte a definirne la natura. I due uomini e le rispettive compagne, in attesa delle ulteriori determinazioni della Procura di Siracusa, sono stati arrestati in flagranza dei reati, a vario titolo contestati, di detenzione illegale di sostanze stupefacenti, detenzione di sostanze in modo pericoloso per la salute, falsificazione di monete e detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione divmonete. Sono stati rinchiuse nelle case circondariali di Venezia e Bologna a disposizione delle competenti autorità giudiziarie, in attesa dell'udienza di convalida.

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