"Bologna nel cuore anche in Ue"

Stefano Cavedagna, candidato alle Europee con Fratelli d’Italia, critica le politiche ecologiste UE e punta a difendere famiglie, imprese e agricoltori. Promette di rimanere fedele a Bologna e di portare le esigenze del territorio a Bruxelles.

"Bologna nel cuore anche in Ue"

"Bologna nel cuore anche in Ue"

Stefano Cavedagna, candidato alle Europee con Fratelli d’Italia, quali sono le priorità per la Ue e che cosa va cambiato?

"Dobbiamo fermare le “follie ecologiste”. La sostenibilità ambientale è importante, ma non può essere insostenibilità economica per famiglie ed imprese. Obbligarci nel 2035 a vendere solo auto elettriche è una scelta che va rivista. Allo stesso modo è insostenibile prevedere di efficientare le classi energetiche degli immobili a spese degli italiani. Penso poi all’agricoltura, bisogna tutelare i produttori e difendere i nostri prodotti".

Se eletto, della sua esperienza con Gioventù nazionale e di capogruppo di FdI in consiglio comunale che cosa porterà?

"I nostri ideali non sono in vendita, come invece abbiamo visto per gli eurodeputati di sinistra invischiati nel Qatar-gate. Insieme ai tanti amici di FdI a Bologna abbiamo imparato che bisogna sempre rimanere sé stessi. Se si va in Europa non bisogna farsi cambiare, ma avere sempre a cuore la nostra città e l’Italia, non come hanno fatto tanti bolognesi “illustri” che sembrano aver pensato prima a loro stessi".

Lei potrebbe essere il primo europarlamentare di FdI di Bologna: qual è la strategia per portare a casa il risultato?

"Bologna e l’Emilia Romagna hanno bisogno di essere rappresentate in Europa, per fare questo apriremo anche una sede elettorale a Imola il 9 maggio. Assieme ai nostri rappresentanti in Parlamento, come Marco Lisei, e al governo, come Galeazzo Bignami, intendiamo concludere una “filiera” di rappresentanti del territorio a tutti i livelli che diano risposte alle nostre esigenze".

Qual è l’obiettivo di FdI per queste Europee?

"Basta un voto in più delle Politiche, per confermare lo straordinario lavoro di Giorgia Meloni e del governo, ma ovviamente vogliamo cambiare davvero la Ue".

Se sarà eurodeputato, di Bologna che cosa si porterà a Bruxelles?

"Intanto una maglia del Bologna, che da tifoso spero ci dia sempre più soddisfazioni in Europa. E poi sogno un museo a Bruxelles dedicato a Guglielmo Marconi".

r. c.

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