FRANCESCO MORONI
Cronaca

Bologna piange Tiziana Del Regno. La ’Controlla’ della zona universitaria

La donna, senza fissa dimora, è stata investita da un’auto a Formia. Valanga di messaggi toccanti sul web

Bologna piange Tiziana Del Regno. La ’Controlla’ della zona universitaria

Bologna piange Tiziana Del Regno. La ’Controlla’ della zona universitaria

e Zoe Pederzini

Appena letta la notizia, molti habitué della zona universitaria non hanno voluto crederci. Difficile biasimarli: qualche anno fa era già comparsa, salvo rivelarsi poi una fake news. Questa volta è tutto vero: è morta Tiziana Del Regno. Era solita farsi chiamare ‘la Poetessa’, ma per tutti era ‘la Controlla’. La donna, originaria di Civitavecchia, ma senza fissa dimora, è stata investita sulle strisce da un’auto l’altra notte, intorno alle due, a Formia (Latina), dov’era ospite del dormitorio di una chiesa. È stata trovata sulla via Appia, a bordo strada: a investirla sarebbe stato un ragazzo del posto, come riportano alcune testate locali. Tiziana è stata riconosciuta, a quanto pare, da alucne poesie che aveva nello zaino. La dinamica del sinistro è adesso al vaglio dei carabinieri.

Toccante il ricordo del parroco della comunità, don Mariano Salpinone: "Ci portiamo nel cuore la nostra Tiziana. Per chi l’ha conosciuta, scriveva poesie, diceva di essere un’artista, ma beveva troppo. Appena potremo faremo i funerali".

Tiziana era uno di quei personaggi che hanno reso unica la Bologna underground, che si sono presi la scena sulle pagine social come ‘I personaggi di Bologna’, che hanno regalato un aneddoto o un ricordo a tantissimi studenti e non. Una valanga i messaggi da parte di chi ha voluto regalare ai social il proprio, personale pezzo di vita con la Controlla. "Ho ancora in mente quando ho rifiutato il suo invito per un bagno in piscina a febbraio", scrive un utente aggiungendo una lacrima. Un altro cita poeticamente Fabrizio De André ne ‘La collina’. Anche Mattia Santori, consigliere comunale del Pd, l’ha ricordata: "Scriveva poesie, diceva di essere un’artista, beveva troppo. Si definiva la poetessa, per tutti era ‘la controlla’, ma il suo vero nome era, semplicemente, Tiziana".

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