Bomba-day, Casalecchio è pronta: il 18 giugno scatta l’evacuazione

Due grosse bombe sono state ritrovate entro il perimetro del cantiere della Nuova Porrettana

Bomba-day, Casalecchio è pronta  Il 18 scatta l’evacuazione

Bomba-day, Casalecchio è pronta Il 18 scatta l’evacuazione

Bologna, 8 giugno 2023 – Casalecchio si prepara al suo ennesimo ‘bomba day’. E’ stato infatti fissato al prossimo 18 giugno l’intervento di rimozione delle due grosse bombe ritrovate all’inizio di aprile entro il perimetro del cantiere della Nuova Porrettana.

L’operazione di disinnesco sarà eseguita dai genieri dell’Esercito effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore e comporterà lo sgombero di circa 2.600 persone, di cui 450 di età superiore ai 75 anni, che vivono o lavorano all’interno del raggio definito dalla ‘zona rossa’.

La notizia del ritrovamento di un primo grosso ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale l’aveva data il sindaco Bosso in apertura del consiglio comunale del 13 aprile. Ma già il giorno dopo a poca distanza dalla bomba da 500 libbre (quasi due quintali e mezzo) ritrovata dai tecnici del cantiere Anas incaricati dei lavori di costruzione della Nuova Porrettana, fu scovata una bomba gemella: stessa stazza e stessa condizione di pericolo potenziale. La posizione esatta non è stata resa nota per comprensibili ragioni di sicurezza, ma la procedura attivata è stata la medesima. Siamo nel tratto di nuova costruzione in tracciato prossimo alla ferrovia tra via Ronzani e via Allende. Ed è qui che la benna della macchina operatrice urtò un primo ordigno inesploso di dimensione ragguardevole emerso nel terreno a poche decine di centimetri dalla superficie. Immediato l’arresto dei lavori e la segnalazione alle forze dell’ordine.

Dopo i carabinieri, sul luogo del ritrovamento furono chiamati gli artificieri del Genio militare che hanno esaminato la bomba inesplosa emersa dopo tre quarti di secolo in un’area dove non fu possibile svolgere in maniera completa la bonifica bellica preventiva all’avvio del cantiere. Con tutte le precauzioni necessarie si è poi approfondita la ricerca estesa nelle zone limitrofe arrivando alla scoperta del secondo ordigno. Così, dopo il ‘bomba day’ dello scorso ottobre quando gli artificieri in tre ore disinnescarono tre ordigni, ritrovati nel raggio di alcune centinaia di metri tra il ponte sul Reno e il quartiere Faianello, Casalecchio si trova ora a fare i conti con la programmazione di un’altra complessa operazione di bonifica bellica, i cui dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni.

g.m.

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