Botte da orbi in Bolognina, un ferito al collo

La violenta lite in via Matteotti tra due uomini nordafricani. L’aggressore è stato arrestato, ma i residenti sono esasperati ed impauriti

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di Marco Santangelo

È l’ennesima notte di caos in Bolognina. La serie di furti, rapine, risse e aggressioni non sembra placarsi nonostante i controlli delle forze dell’ordine siano diventati sempre più sistematici, con servizi ad hoc organizzati proprio per contrastare la microcriminalità, croce di questo quartiere.

Martedì sera, infatti, a seguito di una tentata rapina, è scoppiata una violenta lite in via Matteotti. Qui, intorno alle 20,30, un marocchino di 42 anni e una donna ucraina di 49 stavano passeggiando sotto al portico, quando sono stati avvicinati da un ragazzo senza maglietta con fare minaccioso. Quest’ultimo, un ventisettenne anche lui di origini nordafricane, ha tentato con uno scatto felino di sottrarre con la forza alla coppia il monopattino elettrico che la donna stava portando a mano. A questo punto il fidanzato è intervenuto per evitare il furto e i due hanno iniziato malmenarsi. La colluttazione è andata avanti a calci e pugni fin quando il 27enne è riuscito ad afferrare, in un cestino vicino, alcune bottiglie di birra in vetro. La situazione presto è degenerata: il compagno della donna ucraina, intervenuto per evitare il furto del monopattino, ha tantato di schivare i colpi. Ma il 27enne, imperterrito, ha continuato a lanciargli contro le bottiglie tentando persino di colpiro con i cocci del vetro infranto.

I passanti, spaventati, hanno temuto il peggio. Mentre alcuni residenti che si erano affacciati sulla strada in seguito alle urla e al frastuono dei cocci di bottiglia, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine.

La lite è stata così feroce che, inizialmente, i residenti hanno pensato che si trattasse di un tafferuglio tra più persone. Le prime informazioni, infatti, che sono arrivate alle polizia descrivevano un litigio tra vari uomini a torso nudo. Per altri passanti, invece, la scena è stata così surreale da essere scambiata per una messinscena, un finto combattimento tra amici con tanto di imitazioni di mosse di karate. Ma ci è voluto ben poco a capire che non si trattava di un gioco e a testimoniarlo le macchie di sangue che, colpo dopo colpo, hanno iniziato a riversarsi sulla strada sotto il porticato.

Solo l’intervento delle Volanti ha evitato il peggio. Il 42enne, infatti, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Maggiore, dove gli sono stati dati dieci giorni di prognosi a causa di una ferita all’altezza del collo. Per l’aggressore 27enne, invece, sono scattate le manette e ora dovrà rispondere di tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Attualmente si trova in carcere in attesa della convalida dell’arresto.

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