Brutti segnali nella città di Marco Biagi

Brutti segnali nel cielo sopra Bologna. Nelle settimane recenti si sono verificati alcuni episodi che dimostrano come certe frange estreme della sinistra covano odio e violenza non solo verbale. E ogni tanto spuntano fuori. I collettivi universitari hanno occupato più di un edificio in centro costringendo la polizia ad intervenire. La Digos della questura insieme ai carabinieri del Ros nel quartiere Cirenaica ha perquisito le abitazioni di un paio di ex membri del gruppo musicale che inneggiava alle Br, nome Band P38, ed ha sequestrato una bandiera con la stella a cinque punte, simbolo dei brigatisti. Questa band demenziale e pericolosa per i messaggi che mandava si è esibita l’ultima volta prima dello scioglimento a Reggio Emilia. In precedenza, però, era stata anche protagonista della Trap night in via Corticella nei locali del collettivo Crash. Nei loro scellerati brani musicali inneggiavano agli anni di piombo “da riportare alla ribalta”. Uno scenario intollerabile che ha generato denunce. Speriamo che la stangata giudiziaria arrivi presto e pesante. Poi l’episodio della messa interrotta dagli anarchici. Sono episodi non collegati fra di loro, ma che segnalano un clima di illegalità diffusa e di estremismo dell’ultrasinistra da tenere sotto stretto controllo. È da questa cultura della violenza che poi rischiano di spuntare i fiori del male del terrorismo. In fondo, a Bologna le Bierre hanno ucciso Marco Biagi.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net

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