Cacciatori di hacker cercansi. Il Comune è alla ricerca di giovani informatici per proteggere l’amministrazione e i dati dei cittadini dagli attacchi hacker, sempre più frequenti nel nostro Paese, come ad esempio l’assalto informatico alla Regione Lazio.
Per prevenire possibili violazioni della privacy dei bolognesi, il Comune ha pensato di attivare dei corsi formativi, che saranno tenuti dagli istituti tecnici superiori del territorio. Ai giovani più meritevoli sarà offerta un’assunzione con contratto a tempo indeterminato in municipio.
Il progetto è stato ideato e portato avanti negli ultimi mesi dal deputato Pd Serse Soverini. "È una cosa innovativa, siamo i primi in Italia a fare un progetto del genere – commenta l’onorevole Soverini –. I giovani verranno selezionati con un corso-concorso, entreranno in una graduatoria, il Comune poi li iscriverà a Istituti tecnici superiori altamente qualificati sulla cybersicurezza e alla fine, se saranno promossi, verranno automaticamente assunti di ruolo". Non si tratta solo di assumere personale qualificato per tutelare i dati in possesso dell’amministrazione, sottolinea ancora Soverini: "ma anche di iniziare a mettere i giovani su strade percorribili" per la formazione e il lavoro. Un’anticipazione era stata già data a settembre, quando l’assessore regionale Vincenzo Colla aveva sposato la causa. Allora si era parlato di un corso biennale con 800 ore nei comuni.