GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Caos al Gran Reno, arriva la stretta. Controlli a raffica dei carabinieri: "Stop alla delinquenza giovanile"

Le forze dell’ordine, dopo la follia allo show del trapper Medy Cartier, intensificano le pattuglie in città e provincia. Nel frattempo gli investigatori stanno visionando i video del concerto per identificare gli autori dei disordini

Bologna, 13 dicembre 2023 – Potrebbe succedere dovunque. Si estende quindi a tutta l’area metropolitana di Bologna il raggio di attenzione delle forze dell’ordine dopo i fatti dello scorso sabato sera al Gran Reno di Casalecchio. Il caos al concerto abusivo del trapper Medy Cartier, con tanto di coltellate e di feriti, ha insomma lasciato il segno e ora arriva la stretta. Ad annunciarla, il comandante del Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri della compagnia di Borgo Panigale, tenente Vincenzo Bazzurri: "Saranno intensificati i controlli del territorio, ponendo particolare attenzione a tutti i fenomeni di delinquenza giovanile".

Un frame del video sulla ressa al Gran Reno e nel riquadro Medy Cartier
Un frame del video sulla ressa al Gran Reno e nel riquadro Medy Cartier

Bazzurri conferma inoltre che, dopo l’informativa trasmessa all’autorità giudiziaria, l’Arma sta "procedendo con tutti gli accertamenti del caso volti ad identificare gli autori dei reati perpretati".

Al setaccio degli investigatori i video della vigilanza interna e quelli postati sui social dove si coglie appieno il clima di violenza e gli scontri fisici che hanno accompagnato il concerto autoconvocato del trapper pilastrino Medy Cartier, al secolo El Marbouh Ermedhi, andato in scena sulla terrazza all’ultimo piano del centro commerciale Gran Reno di Casalecchio. Centinaia i minorenni provenienti da tutto il Bolognese, ma anche da altre province, che sabato scorso hanno partecipato all’evento, diffuso via social, con una storia pubblicata sul Instagram sul profilo di questo trapper di origine italo-marocchina nato al quartiere San Donato. Una minoranza dei giovanissimi si è resi protagonista di eccessi e violenze: due ragazzini, entrambi diciassettenni, sono finiti all’ospedale Maggiore per farsi medicare tagli, uno alla testa, l’altro a una gamba, inferti con coltelli e cocci. Prima ancora, qualcuno avrebbe spruzzato dello spray urticante e aperto un estintore, oltre a fare danni vari.

Un delirio, che si è interrotto solo all’arrivo dei carabinieri, che hanno invitato il trapper a interrompere la performance e andar via, così da riuscire a disperdere, anche con l’ausilio dei reparti mobili della Polizia di Stato, i ragazzini che già verso le 19,30 hanno iniziato a lasciare il teatro dello spettacolo organizzato in piena illegalità. Da qui prima la redazione di una informativa per la Procura (cona la segnalazione di Medy cartier che sarà denunciato) e l’avvio delle indagini alle quali la direzione del Gran Reno collabora attivamente. Ma quanto avvenuto a Casalecchio ha indotto i carabinieri a intensificare i controlli del territorio, come ha annuinciato il tenente Bazzurri, "ponendo particolare attenzione a tutti i fenomeni di delinquenza giovanile molto attenzionati da parte dell’istituzione".

Una risposta indiretta anche a quanto su questo giornale ieri aveva osservato il sindaco di Casalecchio Massimo Bosso descrivendo il Gran Reno come una "realtà a valenza metropolitana e regionale, con il registrarsi di fenomeni che oggi non sono più oggettivamente locali. I giovani, in particolare dopo la pandemia, hanno assunto modalità di espressione nuove e sempre più gestite attraverso i social. I grandi hub di forte aggregazione a livello metropolitano vengono quindi scelti come luoghi adatti a ritrovarsi purtroppo senza rispettare le regole".

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