
Un intervento della polizia ferroviaria su un treno (foto d’archivio)
Assalti in puro stile ‘maranza’ con cori ripetuti e richiami a ‘chi non salta italiano è! È!’. Getti di spray al peperoncino in carrozza, fino all’aggressione del capotreno impegnato nel controllo dei biglietti. Sono solo i casi più eclatanti di cronaca che hanno fatto meritare la maglia nera della sicurezza alla tratta ferroviaria Casalecchio-Vignola, una delle più piccole ferrovie di proprietà Fer (Ferrovie Emilia Romagna). Il report diffuso ieri dalla società pubblica di trasporto regionale ha infatti evidenziato nel 2024 un totale di 153 casi di ‘passeggeri intemperanti’ ovvero di quei comportamenti "che connota chi dà in escandescenze o chi in generale ha un atteggiamento problematico a bordo. In questi casi il capotreno può richiedere l’intervento della polizia; che una volta salita in vettura procede al riconoscimento e alla presa in consegna dell’intemperante: una procedura di emergenza che costa al treno in viaggio, come è stato calcolato, mediamente dai 20 ai 30 minuti di ritardo".
Ebbene, sul gradino più alto del podio che assegna il più triste tra i primati c’è proprio la Vignolese, con 27 casi accertati sul totale di 153 casi. Il 18 per cento del totale. Sulla rete Fer, che conta nove linee in cinque province per un totale di 364 chilometri, lo scorso anno si sono contati ben 153 di questi casi che vedono protagonisti i passeggeri meno graditi che si sono manifestati in particolare nel mese di ottobre, che ha contato il maggior numero di interruzioni di servizio per questa causa. La linea più colpita è risultata appunto la Casalecchio-Vignola, poi la Reggio-Guastalla con 24 casi, seguita a ruota dalla Parma-Suzzara con 21 casi. Quarta la Bologna-Portomaggiore a quota 17. Fanalino di coda la ‘pacifica’ Modena-Sassuolo coi suoi 10 casi.
"Si è appena concluso un anno difficile per il comparto ferroviario, messo a dura prova da cantieri, continui scioperi e da guasti alle infrastrutture – osservano a Fer – E anche nel computo dei passeggeri intemperanti è bene chiarire che dal conteggio sono esclusi gli eventi minori, in cui l’intemperante accetta infine una mediazione e si dimostra ragionevole. Risultato che può arrivare, però, dopo diversi minuti di sosta obbligata del convoglio".
Un dato negativo che risulta comunque in crescita rispetto all’anno precedente, il 2023, e con una preoccupante tendenza in aumento anche nel gennaio 2025 che in un solo giorno, sabato 25 gennaio, ha registrato ben 4 casi problematici che sono costati ritardi e disagi ai passeggeri.
Gabriele Mignardi