Case di riposo, i numeri choc di Villa Teresa

Dei 30 ospiti morti da febbraio, la metà era contagiata. Mentre l’Ausl sul ‘Cammino’: "Dei 26 deceduti, sette positivi al tampone"

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Quasi 30 decessi dall’inizio dell’emergenza ad oggi, 15 risultati positivi al Covid-19 o con sintomi riconducibili allo stesso. Numeri drammatici che arrivano dalla casa di riposo Villa Teresa di Sasso Marconi, una delle strutture maggiormente falcidiate assieme all’istituto Sant’Anna e Santa Caterina di Bologna (18 decessi), Villa Rodriguez di San Lazzaro (13) e San Domenico di Budrio (12). "L’Ausl – spiega il sindaco di Sasso, Roberto Parmeggiani – è riuscita a organizzare un’ala interamente dedicata al pazienti Covid".

La situazione resta critica anche se negli ultimi giorni qualcosa sembra migliorare. "Sedici persone positive – riprende il primo cittadino – sono state trasferite in ospedale mentre altrettante verranno ospitate a Villa Nobili a Castiglion de’ Pepoli".

Molto difficile anche la situazione della residenza In Cammino di viale Pepoli a Bologna con la Cgil che ha denunciato trenta morti sospetti. "Dal 27 marzo ad oggi, – spiega una nota dell’Ausl – la task force distrettuale ha effettuato tre interventi nella Cra. In base ai tamponi eseguiti, 41 ospiti sono risultati positivi, 15 gli operatori". Tutti, poi, sono stati sottoposti a test sierologico: 4 positivi, 2 dei quali con tampone negativo. Sono 26 invece le persone decedute dall’inizio della pandemia. "Di queste, 7 erano positive. Tutt’ora in corso – chiude l’Ausl – le indagini epidemiologiche per determinare le cause di morte delle altre". A tutti gli ospiti è stata somministrata, a partire dal 3 aprile, la terapia con idrossiclorochina. Respira invece Villa Rodriguez dove degli iniziali 59 ospiti, ne sono rimasti 20 tra trasferimenti in ospedale e a Villa Laura. "Ora – spiega il responsabile, Silvano Brusori – spettiamo il loro ritorno".

n.b.

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