Giallo sui colli, ritrovate ossa umane: "Sono di un uomo di mezza età. Ed è morto da almeno tre anni"

La macabra scoperta fatta da due ragazzi: la polizia indaga per risalire all’identità del cadavere. Accanto al corpo una sciarpa e, poco distante, una scarpa da trekking: potrebbero essergli appartenuti.

Giallo sui colli, ritrovate ossa umane: "Sono di un uomo di mezza età. Ed è morto da almeno tre anni"

Giallo sui colli, ritrovate ossa umane: "Sono di un uomo di mezza età. Ed è morto da almeno tre anni"

Macabra scoperta nel pomeriggio di domenica scorsa, in un’area boschiva nei pressi di via Vallescura, la strada che sale verso i colli da viale Aldini, in zona San Mamolo. Due ragazzi, che si erano recati in zona nella giornata di sabato per fare una passeggiata, avevano notato un teschio e delle ossa presumibilmente umane vicino ad alcuni tronchi d’albero caduti. A dare l’allarme è stata la madre di uno dei due giovani che, ascoltando i racconti del figlio, ha immediatamente allertato la polizia.

Gli agenti sono intervenuti sul posto con due Volanti insieme con i vigili del fuoco, che hanno liberato l’area dalle sterpaglie, e il medico legale che si è occupato dei primi accertamenti. Nello specifico, si parla di tredici parti di scheletro umano, vicino a cui è stata ritrovata anche una sciarpa e, circa dieci metri più avanti, una scarpa da trekking. Un mistero su cui ora è al lavoro la polizia, che ha avviato le indagini per cercare di capire a chi appartengano i resti: secondo una prima analisi, potrebbe trattarsi di un uomo di mezza età, non più di 50 anni, la cui morte sarebbe avvenuta in un periodo anteriore agli ultimi tre anni.

Intanto gli investigatori hanno sentito sia alcuni residenti della zona sia i proprietari di una struttura specializzata in malattie psichiatriche e del sistema nervoso presente nei dintorni dell’area in cui sono stati rinvenuti i resti. Al momento, però, non c’è alcun sospetto su chi possa essere la persona in questione e gli elementi finora raccolti non sono stati utili all’identificazione. Gli agenti stanno quindi battendo tutte le piste per far luce sulla vicenda.

Nel frattempo, l’area dove è avvenuto il macabro ritrovamento è stata recintata al fine di evitare contaminazioni della scena. I resti, invece, sono stati sottoposti a sequestro e successivamente verranno trasferiti al deposito di osservazione salme della Certosa.

Il giallo di via Vallescura arriva a pochi mesi dal ritrovamento, in un punto impervio lungo il percorso che segue il torrente Meloncello, del cadavere di Enrico Viggi. Anche in quel caso il corpo del quarantasettenne residente alla Barca, già in avanzato stato di decomposizione, venne notato da una coppia di ragazzi che stava passeggiando sui colli. Furono i due a dare l’allarme. Viggi, impiegato come magazziniere in un’azienda di servizi di sanificazione a Zola Predosa, era scomparso da Bologna agli inizi di febbraio: a denunciare la sua scomparsa, lanciando anche un appello sui social e alla trasmissione di Rai 3 ‘Chi l’ha visto’, era stato il fratello Fabio.

Chiara Caravelli

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