CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Choc in centro storico. Aggredita a 12 anni mentre rientra a casa. È caccia all’uomo

Via San Felice, ora di pranzo: lui potrebbe averla seguita fin dalla scuola. Raggiunta in ascensore, ha gridato mettendo in fuga lo sconosciuto. Si cerca un 35enne di carnagione chiara, indossava t-shirt e cappellino.

Via San Felice, ora di pranzo: lui potrebbe averla seguita fin dalla scuola. Raggiunta in ascensore, ha gridato mettendo in fuga lo sconosciuto. Si cerca un 35enne di carnagione chiara, indossava t-shirt e cappellino.

Via San Felice, ora di pranzo: lui potrebbe averla seguita fin dalla scuola. Raggiunta in ascensore, ha gridato mettendo in fuga lo sconosciuto. Si cerca un 35enne di carnagione chiara, indossava t-shirt e cappellino.

Torna a casa dopo la scuola e viene aggredita nell’ascensore del palazzo: choc in via San Felice, nel cuore del centro storico. Vittima una ragazzina di 12 anni. E tutto alla luce del sole: è successo infatti nel primo pomeriggio di lunedì, attorno alle 14.30. Una questione di attimi, che però sono bastati a terrorizzare la piccola e a mettere in allarme il quartiere. Lunedì la ragazzina stava tornando a casa dopo essere stata a scuola, che si trova a una decina di minuti a piedi di distanza dalla sua abitazione. Un giorno come tanti, quindi. Questa volta, però, un uomo l’ha seguita fin dentro il portone del palazzo. Non è chiaro ancora se l’uomo l’avesse pedinata fin dall’uscita da scuola o se invece l’abbia vista per caso subito prima di mettere in atto l’aggressione.

La ragazzina, entrata nell’androne del palazzo, stava prendendo l’ascensore quando ha avvertito una presenza alla sue spalle, si è voltata e si è trovata davanti quest’uomo. Lui le ha messo le mani sul viso, sulla bocca, ma la ragazzina è riuscita comunque a divincolarsi e a urlare, al punto che le sue grida hanno messo in allarme i residenti: subito hanno chiamato la polizia e sono usciti per vedere cosa stesse accadendo. Ma l’uomo si era già dileguato. In via San Felice è arrivata anche l’ambulanza del 118, ma non è stato necessario l’intervento dei soccorritori in quanto la piccola non ha avuto bisogno di cure.

La Squadra Mobile è al lavoro per ricostruire quanto accaduto con esattezza e, soprattutto, per identificare l’aggressore. Gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Dai pochi elementi a disposizione finora, si tratta di un uomo attorno ai 35 anni, di carnagione chiara e dall’aspetto trasandato. Indossava una maglietta a maniche corte, dei pantaloni lunghi, un cappellino e degli occhiali da sole. Il volto, quindi, non si vede bene. La Squadra Mobile è al lavoro anche per ricostruire il percorso della fuga dell’uomo subito dopo il fatto.

Sul caso è stato aperto un fascicolo d’inchiesta in Procura a Bologna. Al momento, però, non si sa ancora quale può essere l’ipotesi di reato, se aggressione, violenza privata o violenza sessuale. La ragazzina è ancora molto scossa e fa fatica a ripensare a quanto le è capitato, ma appena possibile sarà risentita dalla polizia. Da quanto si è potuto apprendere fino ad ora, l’uomo in quei momenti non ha parlato con la dodicenne, non avrebbe detto una sola parola.

La notizia dell’aggressione ieri si è diffusa rapidamente in tutta la città, suscitando profondo sdegno e paura tra i bolognesi, non soltanto per la giovanissima età della vittima ma anche per le modalità e l’orario in cui si sono svolti i fatti, avvenuti in pieno giorno e nel cuore del centro storico cittadino.