
Will Clyburn ha subito conquistato i tifosi. Accanto, il dg Paolo Ronci
Nel raccontare le prime impressioni sulla Virtus, Will Clyburn dimostra subito di essere un leader. Le sue parole descrivono il cammino che tutta la squadra, lui compreso, deve fare per tentare il salto di qualità. "Voglio portare la Virtus su un altro livello – spiega Clyburn –. La mia famiglia ama già la città, anche se è più piccola rispetto a quelle a cui eravamo abituati. Zizic, Shengelia, Hackett e Polonara li conosco già, e quando Toko mi ha chiamato per spiegarmi l’ambiente della V nera ci ha messo poco a convincermi. E’ stata una decisione rapida". L’esterno statunitense è stato giudicato il miglior giocatore nella final four di Eurolega del 2019 per le sue prodezze offensive e ora tutti si chiedono come riuscirà a convivere con il capitano Marco Belinelli. "L’anno scorso coach Banchi ha fatto un gradissimo lavoro nell’assemblare il gruppo. Belinelli sappiamo tutti che cosa può dare e io non sono qui per fare la superstar, ma per aiutare la squadra – sottolinea Clyburn –. Non sono Micheal Jordan, ma voglio fare quel che so fare e aiutare la squadra a vincere. Se posso essere un atleta con esperienza per poter aiutare qualche mio compagno che non ha mai visto l’Eurolega, sarò felicissimo di poterlo fare. Tutti insieme possiamo far diventare la Virtus una powerhouse".
Il successo della squadra passa anche da quanto i giocatori seguiranno il cammino che Luca Banchi intende intraprendere con loro. Nella passata stagione il tecnico grossetano ha confermato di essere un abile condottiero in grado mediare le sue idee con il contributo che la truppa può fornirgli. "La prima chiamata che ho avuto con il coach è stata fantastica, volevo farmi conoscere il prima possibile e lui aveva già una chiarissima idea di come utilizzarmi – prosegue Clyburn –. Quando hai tanti volti nuovi a inizio stagione devi essere in grado di adattarti a tante situazioni, e lo staff è preparato per dare a ciascuno l’ambiente migliore in cui lavorare". La presentazione si è tenuta nella sede di Crift, l’azienda di cui è proprietario il vicepresidente bianconero Carlo Gherardi. "E’ la prima volta che la Virtus organizza questo tipo di evento in una azienda partner – sottolinea il ceo della V nera Luca Baraldi –, che così si sente parte nella nostra famiglia. Ringrazio tutta la tifoseria e il mondo dell’imprenditoria bolognese per come ci è stato vicino in questi mesi". E’ stata una estate particolare per il club, dove comunque il direttore generale Paolo Ronci ha lavorato nel sottobosco per costruire squadra che possa ben figurare in Eurolega. "Giocatori come Clyburn – spiega Ronci – ti portano nello spogliatoio la cultura e il modo di lavorare di atleti che hanno vinto. Leadership vera al servizio di compagni e staff. Toko è stato un grande partner nell’operazione".
Massimo Selleri