Coronavirus Bologna, bollettino Covid di oggi 6 settembre. Frenano i contagi

I nuovi casi di positività tornano sotto quota 20: su 11, 2 riguardano rientri dall'estero e 4 dalla Sardegna. Viale: "Tutti facciano il vaccino contro l'influenza"

Coronavirus, i dati del 6 settembre a Bologna: 11 nuovi contagi

Coronavirus, i dati del 6 settembre a Bologna: 11 nuovi contagi

Bologna, 6 settembre 2020 – Tornano sotto quota 20 i nuovi positivi nella provincia di Bologna. Il bollettino sul Coronavirus di oggi, 6 settembre, infatti, parla di 11 contagi. Di questi, 2 riguardano rientri dall'estero (1 dalla Spagna e 1 dalla Repubblica Ceca), 4 ritorni dalla Sardegna, 2 sono riconducibili a focolai già noti, 2 sono classificati come sporadici correlati a una vacanza in riviera romagnola, mentre su un un caso sono in corso approfondimenti. Il totale dei casi dall'inizio dell'emergenza Covid sale dunque a quota 5.791 nel Bolognese (+11, di cui 4 sintomatici). Sono 521, invece, nel Circondario di Imola (2 in più rispetto a ieri, di cui nessun sintomatico).

Approfondimento Coronavirus Italia, bollettino di oggi 6 settembre. Dati Covid e tabella in tempo reale

I rientri dall'estero continuano a pesare anche sul bilancio regionale dei contagi: 36 dei 124 registrati oggi sono collegati alle vacanze oltreconfine. La Regione Emilia Romagna ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 18.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia Romagna si sono registrati 32.628 casi di positività, 124 in più rispetto a ieri, di cui 60 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41 anni. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 124 nuovi casi, 57 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 56 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

L'autunno è alle porte, si avvicina l'ondata di influenza. Così, colui che si è sempre schierato dalla parte dei vaccini, adesso, al tempo del Coronavirus, ha assunto il ruolo del paladino. “E' importante questa volta che tutti facciano il vaccino – attacca il direttore delle Malattie infettive del Sant’Orsola, Pierluigi Viale –. I sintomi del Covid sono uguali a quelli dell’influenza e se questo inverno arriveranno negli ospedali centinaia di persone c’è il rischio che i Pronto soccorso vadano in tilt. Diventerebbe molto difficile, infatti, contenere contemporaneamente due epidemie, isolare e gestire i pazienti. Serve una campagna vaccinale aggressiva”.

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