Coronavirus oggi, Bologna verso la chiusura delle piazze della movida

Sempre più concreta la possibilità di limitare ulteriori accessi dopo San Francesco, per frenare gli assembramenti. Aitini: "Siamo costretti"

Bologna verso la chiusura di altre piazze della movida

Bologna verso la chiusura di altre piazze della movida

Bologna, 13 ottobre 2020 - Aperitivo all'aperto e altre piazze chiuse, anche nei prossimi mesi per bolognesi e turisti, anche alla luce del nuovo Dpcm del Governo. In città si fa sempre più concreta la possibilità di limitare l'accesso ad ulteriori piazze, dopo San Francesco, per frenare gli assembramenti e quindi il rischio di diffusione del Covid. "Nessuno vuole chiudere le piazze, non è mai una cosa positiva, però in questo momento se non ci sono altre soluzioni dobbiamo farlo per forza", afferma l'assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini.

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"Foto come quelle di piazza Verdi nel weekend non sono accettabili", dice l'assessore. Proprio piazza Verdi, insieme a piazza Aldrovandi, è una delle due zone citate nei giorni scorsi dal sindaco Virginio Merola in riferimento alla possibilità di nuove ordinanze. "L'emergenza non è passata e la salute dei cittadini è al primo posto su tutto, non possiamo permetterci che le persone che decidono di non rispettare le regole mettano a rischio la salute di tutti", sottolinea oggi Aitini. "Scene come quelle che abbiamo visto non vogliamo più vederne", aggiunge l'assessore: ora si tratta di leggere il nuovo Dpcm appena uscito "e poi faremo in via definitiva questa scelta, ma sicuramente è un'ipotesi concreta quella di intervenire su altre piazze".

A Bologna "la situazione è sotto controllo ma non dobbiamo abbassare la guardia", continua l'assessore, papabile candidato sindaco per il 2021: "Non abbiamo intenzione di chiudere al momento parchi, mercati o altro", però se la situazione in futuro dovesse richiederlo il Comune non mancherà di fare "misure drastiche" come quelle già viste nei mesi scorsi.

Si potranno però sfruttare gli ampliamenti dei dehors agevolati dal Comune: "Ci metteremo le coperte come fanno nei locali del nord Europa, possiamo farlo anche noi e stringere i denti anche se c'è freddo", afferma l'assessore al Commercio e alla Sicurezza, Alberto Aitini.

Il nuovo Dpcm del Governo rafforza il concetto che non si può sostare in piedi davanti ai locali "e penso sia corretto", afferma Aitini: "Se c'è responsabilità e ci si siede ai tavoli, rischi non ce ne sono". Nel frattempo, "di controlli ne stiamo facendo una marea e abbiamo anche sanzionato dei locali nei giorni scorsi", sottolinea l'assessore: c'è stato "un aumento significativo dei controlli e delle sanzioni, sia sui singoli cittadini che sulle attività commerciali". In particolare, "non avevamo mai fatto così tante limitazioni agli orari dei locali", segnala Aitini. Un aspetto positivo, invece, è che "alcune attività commerciali hanno seguito l'appello che abbiamo fatto con le associazioni di categoria - riconosce l'assessore - e hanno messo personale dedicato davanti alle attività, questo è molto importante".

Ad ogni modo, "è chiaro che i controlli li facciamo e li continueremo a fare", conclude Aitini, ma "tutto passa dalla responsabilità di ognuno di noi". Detto altrimenti: "E' assolutamente importante che tutti rispettino le regole, facendo così ne usciremo presto altrimenti il rischio è tornare nell'incubo che abbiamo già vissuto", avverte l'assessore.

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