Covid, Rt e contagi stabili Ma restano alti i ricoveri

Altri 155 positivi nelle ultime 24 ore, mentre gli ospedalizzati sono oltre 400. L’appello: "Non abbassiamo la guardia". Case di riposo, riecco i parenti

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Contagi stabili, Rt in lieve salita e ricoveri ancora ben oltre quota 400. Numeri migliori rispetto al recente passato ma che non fanno certo dormire sonni tranquilli soprattutto alla luce degli assembramenti e delle feste da ’liberi tutti’ a cui abbiamo assistito lo scorso weekend. "Non va abbassata la guardia", il monito arrivato da Pierluigi Viale, infettivologo del Sant’Orsola dove sono ricoverati ancora 115 pazienti (come a novembre) nei vari reparti Covid. Nel dettaglio: 23 in terapia intensiva sui 50 posti letto disponibili, 24 (su 42) nelle subintensive, 68 (su 103) nelle degenze ordinarie. Inglobando anche gli ospedali privati e quelli gestiti dall’Ausl, alle 17 di ieri i ricoveri bolognesi erano 457 su 699 letti di cui 99 tra terapia intensiva e subintensiva.

Nuovi malati. Bologna resta prima nella classifica contagi della regione con 155 nuovi casi (da inizio pandemia sono 79.567) contro i 62 di Reggio Emilia, seconda, e i 51 di Modena. Chiudono Ferrara e il Circondario imolese rispettivamente con 14 e 13 positivi. Dei 155, 79 sono contagi sporadici e 76 inseriti in focolai. Fa ben sperare il dato complessivo dell’Emilia Romagna sceso sotto quota 500 (488), come non succedeva dal 15 ottobre.

Rt e decessi. Purtroppo vanno registrati altri cinque morti: un uomo di 83 anni della città e quattro donne di 60 (Molinella), 81, 83 (entrambe di Bologna) e 93 (Monghidoro). Ma il dato che più preoccupa è sempre quell’Rt, l’indice di contagio, che cresce seppur lentamente: ieri 0.88, due settimane fa 0.65.

Le buone notizie arrivano dalla campagna vaccinale: 242.223 le prime dosi e 121.435 le seconde effettuate dal Vaccine Day al 3 maggio.

Anziani. Oggi intanto l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, incontrerà tutti i gestori delle residenze per anziani per fare il punto, dettare nuove linee guida e capire come procedere con le riaperture agli incontri con i parenti. Che da lunedì sono iniziati all’istituto Sant’Anna di via Pizzardi, uno dei maggiori in regione. "Incontri nel nostro grande giardino – spiega il responsabile Gianluigi Pirazzoli e presidente regionale di Anaste –, ma vietati baci e abbracci. Troppo presto. Abbiamo garantito quattro postazioni con i parenti che potranno accedere solo previa autocertificazione, misura della temperatura e mascherina. Poi – chiude – se qualcuno si presenta con un documento vaccinale alla mano è ben gradito".

La situazione contagi? Ad oggi nelle strutture è praticamente nulla, mentre la percentuale vaccini è arrivata a quota 92-95% tra operatori e residenti. "Non ci sono episodi di no-vax e presto arriveremo al 100%".

Nicola Bianchi

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