DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Covid Bologna: salgono i contagi. Seicento sanitari sospesi dall'Ausl

Pandolfi (Ausl) sugli operatori sanitari non vaccinati: "Stiamo per raggiungere le seicento sospensioni, il 75% nel privato"

Paolo Pandolfi è il direttore del Dipartimento di sanità pubblica

Paolo Pandolfi è il direttore del Dipartimento di sanità pubblica

Bologna, 10 novembre 2021 - Un salto avanti: il numero dei nuovi contagiati cresce e passa da 124 a 138 casi, con 95 sintomatici, mentre il virus continua a circolare molto nelle scuole, dove si registrano 250 positivi in isolamento.  

I FOCOLAI "Non vedo ancora raggiunto il picco di questa nuova ondata – ammette Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica – e al momento i focolai più importanti si trovano in una società sportiva, in un ambiente lavorativo e nelle scuole".  

SANITARI SOSPESI "Stiamo per raggiungere le 600 sospensioni – precisa Pandolfi –, circa il 75% nell’ambito del privato, sia dipendenti sia liberi professionisti. Le categorie? Medici, infermieri, psicologi, veterinari, chimici, biologi e così via. Entro novembre chiuderemo tutti gli accertamenti. Spiace che ci siano professionisti a contatto con la gente che non siano vaccinati e non abbiamo adempiuto all’obbligo di legge".  

RICOVERI Negli ospedali sono assistiti 124 pazienti, 78 in degenza ordinaria, 54 al Sant’Orsola e 24 al Maggiore, e 15 in area critica, 9 al Policlinico e 6 al Maggiore, a cui si aggiungono i 31 malati nella bassa intensità di Santa Viola. Nel bollettino della Regione si registrano due ricoverati in più in terapia intensiva, in tutto 11. "Sui 18 letti chiesti dall’Ausl, non abbiamo ancora deciso quale risposta dare – spiega Averardo Orta, presidente provinciale di Aiop, l’Associazione dell’ospedalità privata –. Stiamo cercando di verificare che le risorse siano sufficienti per questo ulteriore sforzo, confrontandoci con il personale sanitario per verificare la disponibilità a questo ulteriore sacrificio. Daremo una risposta entro la settimana".  

SCUOLE "Aumentano le persone in isolamento, attualmente 250, risultate positive al tampone. Inoltre, sono 25 classi in quarantena e 114 i quarantenati. C’è stata una lenta crescita lineare e ora negli ultimi giorni assistiamo a una certa stabilità – osserva Pandolfi – anche se a livelli a livelli alti. I contagi si concentrano soprattutto nelle elementari, poi vengono le materne e infine le medie inferiori". I distretti più colpiti sono quello di Bologna e la Pianura Est, "dove si concentrano gran parte delle scuole, soprattutto in città", aggiunge l’epidemiologo.  

RT E INCIDENZA "L’Rt è leggermente sceso, ora è a a 1,02 ed esprime il valore della contagiosità, mentre l’incidenza, invece, cresce: siamo a 64 casi ogni 100mila abitanti e questo dimostra quanto è diffuso il contagio – ragiona Pandolfi –, il virus circola molto. Le misure da prendere? Mi aspetto che si prolunghi lo stato di emergenza, mentre sarà sempre più elevata l’attenzione sulle scuole".  

TERZE DOSI I vaccini somministrati sono complessivamente 1.450.193 e le terze dosi sono salite a 41.975. "Siamo concentrati proprio sulle terze dosi – chiarisce Pandolfi – e in una settimana puntiamo a concluderle nelle residenze per anziani, dove non mi risultano altri focolai". Sui booster, il dirigente dell’Ausl indica che "un contributo importante sta arrivando dai medici di famiglia". E sull’importanza delle terze dosi, aggiunge una riflessione: anche se il vaccino "nel tempo ha una minore efficacia nell’impedire che una persona si infetti, tuttavia è uno strumento ancora adeguato per evitare il ricovero e soprattutto la morte".  

NUOVO HUB IN CITTÀ "Stiamo valutando, per un nuovo hub vaccinale, sia alcune caserme sia altre sedi – conclude Pandolfi –. Nel frattempo, è stata rafforzata del 25% l’attività dell’hub Cicogna, dove ora si eseguono al giorno 2mila dosi, a cui si aggiunge anche l’hub più piccolo di Calderara".  

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