Crealis, arriverà fino a Casalecchio e Corticella

Bologna, 18 novembre 2016 - «Il Crealis poi si allungherà fino a Casalecchio e Corticella», annuncia Fabio Monzali, direttore dei lavori Tper, che segue la gestazione di Emilio come quella di un figlio. Si tratta di una conferma, per la verità, dato che il Carlino già alla fine dell’estate aveva anticipato la fase di studio di quest’ipotesi, con il Comune che non aveva confermato, precisando soltanto un «potenziamento del sistema filoviario» verso Casalecchio.

Ora però ci sono i dettagli. «Si tratta di un finanziamento aggiuntivo, fuori dai 182 milioni di tutta l’operazione ex Civis – spiega Monzali sul ciglio del piccolo cimitero romano rinvenuto sotto piazza di Porta San Donato – . Sono otto milioni di euro che Tper metterà per la realizzazione del percorso».

Ma il tutto non avverrà prima del completamento della cosiddetta ‘fase 1’, quella che prevede la messa su strada con regolare funzionamento delle nuove tecnologie dei Crealis previsti. Tper, oltre ai 49 mezzi noti, ha altri 46 Emilio da sfruttare. «Mancano alcune carte, stiamo effettuando i test da tempo (come il 13) come sapete – puntualizza Monzali – puntiamo a completare il tutto prima dell’estate, in primavera, con ogni cosa a norma e i primi mezzi funzionanti con telecamera come previsto da San Lazzaro fino in Stazione centrale».

Quattro le linee del Crealis che vedremo in azione il prossimo anno: 3 passeranno dal centro (il 19 e il 27A), una farà il giro Filopanti-Irnerio, il 27B. «Soltanto dopo, quando la perfetta riuscita di tutta l’operazione sarà un biglietto da visita di prestigio, allora penseremo su come intervenire per fare arrivare il 19 a Casalecchio – via Casteldebole: potrebbero cambiare percorso (via stazione) e numerazione, dal 19 al 15 – e il 27 in via di Corticella. I cantieri? Ci saranno, ma partiranno alla fine della fase 1 dopo attente valutazioni». Cantieri infiniti, si va almeno alla fine del prossimo anno.

Per ora, però, le ruspe stanno sparendo, anche se tutti i lavori del Crealis già effettuati avranno l’ok del collaudo entro la fine del 2018. «Stiamo arrivando in fondo. Siamo pronti per passare dalla fase dei cantieri pesanti a quella del sorriso», rivendica l’ingegnere, che sottolinea anche la vittoria del «modello Emilia» fiore all’occhiello anche di Tper.

Insomma, chiusi i grossi cantieri, «restano le finiture», ma anche piccoli interventi correttivi su quanto è stato fin qui già fatto (come quelli per meglio definire i giunti della pavimentazione in pietra nelle vie Ugo Bassi, Rizzoli e Strada Maggiore).