REDAZIONE BOLOGNA

Dal Parlamento al Comune. In sala c’è tutta la politica: "Questa è la democrazia"

Centrodestra e centrosinistra, equilibrati nei numeri e nei toni, presenti in platea. Assessori, senatori, deputati ed esponenti di partito: "Non potevamo mancare".

Centrodestra e centrosinistra, equilibrati nei numeri e nei toni, presenti in platea. Assessori, senatori, deputati ed esponenti di partito: "Non potevamo mancare".

Centrodestra e centrosinistra, equilibrati nei numeri e nei toni, presenti in platea. Assessori, senatori, deputati ed esponenti di partito: "Non potevamo mancare".

Insieme con i cittadini e i volti noti della città, mano a mano al Duse arrivano anche politici e candidati alle Regionali. Centrodestra e centrosinistra, equilibrati nelle presenze e nei toni, si dividono le impressioni. Amministratori, assessori, consiglieri, segretari, uomini di partito: all’evento arrivano praticamente tutti.

IL CENTRODESTRA

"Un dibattito senza polemiche, che guarda al futuro – sintetizza la capolista di Forza Italia, Valentina Castaldini –. Abbiamo sentito toni troppo forti in questa campagna, che non gradisco: oggi era importante parlare di cosa succederà dopo le elezioni". Sono uno accanto all’altro in prima fila Stefano Cavedagna, eurodeputato di Fratelli d’Italia, e Marco Lisei, senatore meloniano: "Le elezioni sono contendibili – ripetono in coro – ed Elena è la candidata giusta per portare il cambiamento necessario a questo territorio. Dopodiché siamo consapevoli che la partita nella nostra regione sia difficile, ma non ci siamo mai demoralizzati". Si è detto "curioso di sentire de Pascale" Daniele Corticelli, candidato civico nella lista di Elena Ugolini: "È questa la mia sensazione: volevo essere presente". In fondo alla sala, appoggiato al muro e in attesa di sedersi, c’è ‘Garra’ – come lo chiamano gli amici –: Lorenzo Garagnani, candidato della Lega. "Questo duello finale inciderà sulle percentuali di ognuno dei due candidati – ammette –. Se i bolognesi volessero cambiare la guida della Regione, penso che debbano scegliere Ugolini. Sono ottimista: possiamo vincere". Poco distante c’è anche Morris Battistini, candidato di Forza Italia: "Il confronto è sempre un momento democratico tra chi si candida. La gente è veramente stanca di quello che sta accadendo negli ultimi anni: sento questo girando sul territorio e lo sento soprattutto nella provincia bolognese. Elena Ugolini è una persona fuori dagli schemi, la persona giusta".

IL CENTROSINISTRA

In platea, davanti, c’è una gran fetta del Partito democratico locale e regionale. "Una bella occasione di democrazia – commenta il deputato dem Andrea De Maria –. È molto importante che i candidati si confrontino davanti a così tanti cittadini". Al suo fianco, seduta anche lei in prima fila, ecco la senatrice Sandra Zampa (Pd): "Un dibattito è sempre una bella cosa. Non siamo più abituati a una discussione pacata nel merito, ormai sentiamo solo urla...". I dem lo ripetono e sono coesi nel definire "un atto di democrazia – come definisce il dibattito Luigi Tosiani, segretario regionale –, finalmente "di persona", e in cui "emergono le visioni differenti dei candidati sul futuro dell’Emilia-Romagna", aggiunge Federica Mazzoni, segretaria provinciale. Stefano Caliandro, consigliere regionale uscente, e Matteo Meogrossi, vicesegretario locale, sono concordi sull’impressione che ha dato loro de Pascale: "Vince il confronto sul palco e, per domenica, siamo fiduciosi. Ha tutti i titoli per governare". Detjon Begaj, consigliere comunale di Coalizione civica, si aspettava un "faccia a faccia vero e serio", mentre il segretario cittadino Enrico Di Stasi chiedeva "un momento di chiarezza", in grado di "far emergere le differenze di contenuti tra i candidati". "Un’opportunità democratica – aggiunge ancora Di Stasi –, che spero sensibilizzi più persone possibile nell’andare a votare". È d’accordo Simona Lembi, candidata all’Assemblea legislativa, intercettata mentre stringe la mano all’avversaria Castaldini: "Un confronto schietto – confessa Lembi –, così schietto da rendere evidente la scelta giusta da fare domenica e lunedì". Sui giovani si è focalizzata Simona Larghetti, consigliera comunale e candidata di Avs: "I giovani devono avere risposte. Sono loro il grande punto interrogativo di questo appuntamento: il vecchio elettorato è schierato in modo ideologico, mentre i ragazzi devono essere convinti a votare". Non rilascia dichiarazioni la vicesindaca Emily Clancy ("preferisco fare parlare i candidati"), mentre l’assessore uscente Vincenzo Colla chiude: "Intanto è stato un dibattito importante, ho visto molto bene de Pascale: abbiamo fatto un ottimo investimento su di lui".

Giovanni Di Caprio

Francesco Moroni