Davide Ferrerio, disposta la messa alla prova per la ragazza minorenne

La giovane è accusata di concorso anomalo in tentato omicidio, gli avvocati chiedono un suo piano di recupero. Intanto, domani, l’aggressore del giovane bolognese verrà processato in rito abbreviato

Davide Ferrerio, pestato a Crotone lo scorso 11 agosto: da allora è in coma irreversibile

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Bologna, 5 aprile 2023 – Un piano di recupero per la ragazza crotonese coinvolta – secondo l’accusa - nell'aggressione all’oggi 23enne bolognese Davide Ferrerio, avvenuta l'11 agosto dello scorso anno a Crotone, e da allora in coma irreversibile. Nei confronti della giovanissima, il giudice dell'udienza preliminare presso il Tribunale dei minori di Catanzaro ha disposto la messa alla prova.

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Lei, all'epoca dei fatti non ancora maggiorenne, è accusata di concorso anomalo nel tentato omicidio di Ferrerio, del quale risponde il suo spasimante Nicolò Passalacqua, 23enne di Colleferro, insieme alla mamma di lei e al suo compagno Andrej Gaiju oltre ad Alessandro Cutro, il reale destinatario della spedizione punitiva. Quest'ultimo, secondo l’accusa, con le sue indicazioni indirizzò il gruppo sull'incolpevole ragazzo bolognese, picchiato per uno scambio di persona.

Il gup Emanuela Folino ha dato incarico agli assistenti sociali di predisporre un piano di recupero per la ragazza, che sarà presentato in aula il prossimo 7 giugno. Alla decisione del giudice si era opposto il procuratore dei minorenni Maria Alessandra Ruberto, sostenendo che la giovane, anche dopo l'aggressione, non abbia cambiato atteggiamento e non abbia recepito la gravità della situazione, tanto che durante la detenzione in casa famiglia è stata trovata in possesso di un telefonino.

Alla messa in prova si era opposto anche l'avvocato Fabrizio Gallo, che assiste la famiglia di Ferrerio insieme al collega Gabriele Bordoni, affermando che la ragazza non ha mai preso coscienza di quello che ha fatto, non ha mai chiesto scusa e crede di non avere fatto nulla e questo contrasta con il percorso rieducativo.

Gallo ha ricordato che la ragazzina, già quando aveva 14 anni face picchiare dai suoi familiari il ragazzo con il quale conviveva e che l'aveva lasciata, mentre ora il nuovo pestaggio ha provocato quasi la morte di Davide. Il giudice ha tuttavia accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Aldo Truncè, a detta del quale la ragazza ha bisogno di un processo di aiuto e di adeguamento della sua capacità di comprendere quello che è successo.

Domani il rito abbreviato per l’aggressore

Nel frattempo, comparirà domani davanti al giudice per l’udienza preliminare di Crotone, per essere processato con il rito abbreviato, Nicolò Passalacqua, il 23enne accusato del tentato omicidio di Davide.

Il 21 aprile è prevista la sentenza. In quella data, il gup deciderà anche sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli altri imputati, una 42enne, madre della ragazza per la quale il tribunale dei minori di Catanzaro ha disposto la messa alla prova, e Andrej Gaju.

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